Arte

La Pinacoteca Züst di Rancate compie 55 anni

In occasione dei 55 anni della Pinacoteca Züst dal 23 settembre al 2 ottobre 2022 il volume Arte. Antichità. Argenti. Le collezioni di Giovanni Züst nei musei di Rancate, Basilea e San Gallo verrà offerto con il 20% di sconto e la spedizione gratuita. Il libro, interamente a colori, contiene la biografia di Giovanni Züst, personaggio eclettico e dai molti interessi, un saggio sulla Pinacoteca e schede delle opere.

Un’elegante signora  taglia con decisione il nastro inaugurale. È Imelda Hasler, storica segretaria di Giovanni Züst (Basilea, 1887 – Rancate, 1976). Alle sue spalle, in mezzo alla piccola folla accorsa, spicca il sorriso aperto, commosso e soddisfatto dipinto sul volto del benefattore, che assiste alla tanto desiderata apertura del “suo” museo. Era il 23 settembre 1967 e nasceva così la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, che ora compie 55 anni. Un anno prima, Züst aveva donato la sua raccolta di dipinti allo Stato del Cantone Ticino. La sede scelta per ospitarli è la ex casa parrocchiale. A ristrutturarla e ampliarla a tempo di record era stato chiamato l’architetto Tita Carloni, che riesce a coniugare antico e moderno in una felice soluzione museale.

Fondatore della ditta di trasporti Züst & Bachmeier di Chiasso, negli anni Quaranta Züst inizia a collezionare opere di Antonio Rinaldi da Tremona. Questo primo nucleo verrà presto ampliato con pezzi dei principali pittori dell’Ottocento ticinese: Fontana, Anastasio, Feragutti Visconti, Galbusera, Luigi Rossi. La collezione copriva anche il Seicento, con l’opera del grande asconese Giovanni Serodine, punta di diamante della raccolta, e il Settecento, con il nucleo di dipinti di Giuseppe Antonio Petrini. Figura complessa di imprenditore filantropo, Züst donò inoltre la sua collezione di arte antica al Cantone di Basilea-Città nel 1959, dando così l’impulso decisivo per la realizzazione dell’Antikenmuseum e, nel 1967, la ricca raccolta di oggetti d’arte in argento alla città di San Gallo che li conserva oggi al Museo Storico ed Etnografico.

La Pinacoteca Züst rappresenta oggi nel Cantone Ticino il principale polo di studio per l’arte antica, dal Rinascimento al XIX secolo. Le collezioni continuano a crescere grazie ad acquisti, donazioni e depositi e si organizzano due mostre temporanee all’anno, curate da personalità di spicco del mondo dell’arte.

Si ricorda infine che c’è tempo solo fino al 2 ottobre per visitare la mostra Renato Ballerini (1877-1954). Pittore, scultore, illustratore e giornalista, a cura di Simona Ostinelli (Ma-Do, 9-12, 14-17).

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