Fotografia

La World Press Photo Exhibition fa ritorno a SpazioReale

Mahmoud Ajjour, Aged Nine. ©Samar Abu Elouf, The New York Times.

Dopo un inizio di stagione all’insegna del grande fotogiornalismo italiano, con la retrospettiva dedicata a Mario De Biasi, SpazioReale torna ad aprirsi sulla scena fotografica internazionale con la World Press Photo Exhibition 2025. La prestigiosa mostra itinerante, esposta ogni anno in 120 città in tutto il mondo e visitata da 4 milioni di persone, torna a Monte Carasso per l’unica tappa nella Svizzera italiana. Dal 24 maggio al 15 giugno i suggestivi sotterranei dell’Antico Convento delle Agostiniane ospiteranno le fotografie finaliste del più autorevole concorso mondiale di fotogiornalismo, che dal 1955 premia gli scatti capaci di raccontare con intensità e rigore visivo i principali avvenimenti dell’attualità globale.

Il premio World Press Photo of the Year è stato assegnato alla fotografa palestinese Samar Abu Elouf per l’opera Mahmoud Ajjour, Aged Nine, che ritrae un bambino gravemente ferito a Gaza durante un attacco aereo nel marzo 2024. La fotografa, evacuata da Gaza nel dicembre 2023, vive oggi a Doha nello stesso complesso residenziale del piccolo Mahmoud. Lo scatto, denso di dolore e delicatezza, denuncia le gravi conseguenze del conflitto sulla popolazione infantile e rappresenta una testimonianza toccante dell’impatto sproporzionato della guerra sui più vulnerabili. Secondo le Nazioni Unite, Gaza registra oggi il più alto numero di amputazioni infantili pro capite al mondo.

Droughts in the Amazon. ©Musuk Nolte, Panos Pictures, Bertha Foundation.

La Storia dell’anno è invece Droughts in the Amazon del fotografo messicano Musuk Nolte, un reportage che documenta l’intensificarsi delle siccità nella regione amazzonica a causa dei cambiamenti climatici. Il progetto sottolinea come la crisi ambientale stia alterando profondamente gli equilibri naturali e sociali del territorio, costringendo intere comunità indigene ad abbandonare le loro terre. Attraverso immagini potenti, il lavoro di Nolte pone l’accento sull’urgenza di affrontare con responsabilità e visione globale le sfide poste dal cambiamento climatico.

La World Press Photo Exhibition 2025 offre nel suo insieme una panoramica profonda e coinvolgente sulle crisi, le lotte e le speranze che hanno segnato l’anno appena trascorso. Dalla guerra a Gaza alla crisi ambientale, dai diritti delle minoranze alle migrazioni, ogni fotografia rappresenta una finestra aperta sulla realtà. La mostra si conferma così un’occasione di riflessione e crescita personale, particolarmente indicata anche per le classi scolastiche, che anche quest’anno potranno accedervi gratuitamente.

La World Press Photo Exhibition 2025 è aperta al pubblico dal 24 maggio al 15 giugno 2025, nei seguenti orari: Lu-Ve, 15-19; Sa-Do, 10-19. 

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