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“Lingua Madre”: gli appuntamenti della settimana

Lingua Madre – capsule per il futuro, il progetto ideato dal direttore artistico del LAC Carmelo Rifici e dalla direttrice artistica del FIT Festival Paola Tripoli, prosegue con il film One More Jump di Emanuele Gerosa; la creazione sonora di Cristina Galbiati Estado Vegetal, accompagnata da una conversazione con Sophie Ambroise e Nicola Schoenenberger; e la seconda parte del lavoro di Riccardo Favaro e Fabio Condemi sull’Analisi Logica. I contenuti di Lingua Madre sono accessibili gratuitamente sul sito del LAC.

 

One More Jump

Martedì 30 marzo (replica martedì 4 maggio), dalle ore 20.00 alle 23.00 

Il film di Emanuele Gerosa racconta un’amicizia cementata dallo sport, molte speranze e le vite spezzate dei due giovani Abdallah e Jehad nati in una terra senza pace, Gaza. Uniti da una grande passione, il parkour, i due crescono correndo e provando nuove acrobazie tra recinzioni, strutture bombardate e cimiteri abbandonati. Abdallah, fondatore e leader storico del Gaza Parkour Team, decide di lasciare Gaza e di andare in Europa per diventare un atleta professionista, ma la vita è più difficile di quanto prevedesse. Jehad vive ancora segregato nella Striscia e sogna di poter lasciare quella terra martoriata. Pensa che Abdallah, che non gli dà più notizie, li abbia traditi. Un giorno Abdallah decide di iscriversi alla competizione di parkour in Svezia che tutti loro sognavano, mentre Jehad riceve finalmente il visto che aspettava da anni, e deve decidere se abbandonare la sua famiglia per realizzare le sue aspirazioni…

 

Estado Vegetal

Mercoledì 31 marzo, dalle ore 9.00

© LAC 2021. Ph Studio Pagi.

La creazione sonora, dal testo della drammaturga cilena Manuela Infante, si confronta con il pensiero del filosofo Michael Marder e del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, per proporci un radicale cambio di prospettiva che rovescia la logica antropocentrica e mette al centro il mondo delle piante con la sua intelligenza e il suo complesso sistema di comunicazione. Seguendo il percorso tracciato da Infante, in questo suo adattamento in forma sonora realizzato per Lingua Madre, Cristina Galbiati (Trickster-p) sceglie di enfatizzare il discorso sulla caducità umana affidando il monologo, originariamente concepito per una giovane voce femminile, alla voce poetica e matura di Ruggero Dondi, capace di restituire tutto il peso degli anni che passano, e la finitezza del nostro passaggio nel mondo. Lo spazio sonoro originale è costruito da Zeno Gabaglio. L’ascoltatore è invitato a uscire dai suoi spazi domestici per fruire del lavoro in luoghi della città in cui il rapporto tra uomo e natura non sia sbilanciato a favore del primo. Questa versione di Estado vegetalci invita ad immergerci nello spazio della natura per un ascolto in cui il rapporto tra tempo, movimento e stasi diventa fondamentale.

Il progetto è accompagnato da una conversazione con la paesaggista Sophie Ambroise e il botanico Nicola Schoenenberger, che intende riflettere su prospettive alternative del possibile rapporto tra essere umano e mondo vegetale.

 

Analisi Logica

Sabato 3 aprile, dalle ore 09.00

Riccardo Favaro, nel lavoro diretto da Fabio Condemi, ripercorre con sguardo critico le parti fondanti della sintassi. Favaro riflette sul linguaggio e sul suo controllo, che si fa sintesi tra teatro e interrogativi legati alla molteplicità delle arti: un lavoro che, partendo da citazioni libere, sviluppa una scrittura autonoma che mette in crisi l’idea di sintassi.

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