“Mario Agliati nella Lugano del buon tempo”, inaugurazione della mostra
![](https://www.osservatore.ch/wp-content/uploads/2022/02/biblioteca_cantonale_lugano_parco_ciani.jpg)
In occasione dell’inaugurazione della mostra «Ul gir da la Lüzzina» Mario Agliati nella Lugano del buon tempo alla Biblioteca cantonale di Lugano, lunedì 4 aprile, alle ore 18.00, si terrà in Sala Tami un incontro con il critico d’arte Dalmazio Ambrosioni e il ricercatore Giovanni Bolzoni, in dialogo con Stefano Vassere. L’esposizione, a cura della Biblioteca cantonale di Lugano con la collaborazione di Carlo e Mariangela Agliati, resterà aperta fino al 14 maggio 2022.
Con questa mostra dedicata a Mario Agliati (1922-2011) la Biblioteca cantonale di Lugano prosegue nella riscoperta di alcune personalità eminenti della cultura svizzero-italiana del secolo scorso. Dopo le rassegne dedicate a Bixio Candolfi e Eros Bellinelli, si riaffaccia ora all’attenzione del pubblico uno dei talenti più acuti e multiformi della nostra regione. Giornalista, insegnante, scrittore, elzevirista forbito, dalla penna gustosa e scorrevole, ritrattista ugualmente incisivo con pennelli e tavolozza, Mario Agliati ha raccontato per oltre 70 anni la sua Lugano, lasciandone testimonianza monumentale nei numerosi volumi e nelle migliaia di pagine della rivista “Il Cantonetto”, da lui fondata nel 1953.
Il percorso espositivo si concentra sugli aspetti di Lugano cari ad Agliati: la vecchia Lugano, le figure dei veri luganesi del popolo, lo scempio dell’edilizia moderna e le battaglie civili per conservare il patrimonio artistico della città, le questioni toponomastiche relative all’intitolazione delle vie. È anche l’occasione, questa, per mettere l’accento sull’attività grafica e pittorica di Agliati, forse meno nota, ma che in realtà lo ha accompagnato lungo l’arco di tutta la sua esistenza. La mostra è abbinata a una pubblicazione il cui punto di forza sta proprio nell’inserto a colori, una selezione di opere (disegni, acquerelli, pastelli e tempere) che evidenzia come questo strumento espressivo sia paritario rispetto alla sua scrittura.
Per un approfondimento v. Sotterranea attrazione tra scrittura e pittura. Da Kerouac a Mario Agliati nei cent’anni dalla nascita (L’Osservatore n.11/2022) a cura di Dalmazio Ambrosioni, e Mario Agliati nei ricordi del figlio (L’Osservatore n.08/2022), intervista di Manuela Camponovo a Carlo Agliati.
![](https://www.osservatore.ch/wp-content/uploads/2018/06/osservatore_testata.jpg)