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Monte Verità, Merlin Sheldrake inaugura gli Eventi letterari 2024

Gli Eventi letterari del Monte Verità, che si svolgeranno sulla celebre collina dell’utopia dal 21 al 24 marzo 2024, esploreranno la forza dell’arte e della letteratura «per contrapporre al diktat economico la celebrazione della poesia». La nuova rassegna – intitolata Mondi surreali. Campi magnetici – sarà nel segno di quel sogno che inseguivano i surrealisti già cento anni fa, con il loro epocale Manifesto del surrealismo del 1924: trovare la strada verso una realtà migliore. Il programma prenderà il via con l’autore e biologo inglese Merlin Sheldrake, che mostrerà al pubblico «come scoprire nuovi mondi nella nostra epoca», e terminerà con lo svizzero Jojo Meyer, grande virtuoso della batteria, che indagherà lo scambio tra uomo e macchina.

La serata inaugurale, in programma al PalaCinema di Locarno il prossimo 21 marzo, come anticipato, vedrà una delle sempre più rare apparizioni pubbliche del biologo e celebrità mediatica Merlin Sheldrake, che ci trasporterà nella poesia dei funghi e nel loro modo di comunicare con l’ambiente circostante. Autore del bestseller internazionale tradotto in 26 lingue L’ordine nascosto. La vita segreta dei funghi (nuova edizione illustrata, Marsilio 2023), Sheldrake offrirà al pubblico un’introduzione inaspettata e affascinante al tema delle giornate letterarie. Proprio come i surrealisti, ci proietterà in nuove sfere: nel mondo dei funghi e nelle loro reti di comunicazione che si diramano nel terreno dei boschi. Sheldrake rifletterà anche sull’utilizzo sempre più diffuso di piante e funghi allucinogeni, come l’ayahuasca e la psilocibina, nel lavoro terapeutico. Con i suoi studi pionieristici sull’etnobotanica dell’Amazzonia fornirà al pubblico degli Eventi letterari nuove conoscenze su questo argomento e soprattutto affinerà e amplierà il nostro sguardo sul mondo delle piante nel loro dialogo con noi esseri umani.

A concludere il festival il 24 marzo sarà una performance live del batterista svizzero di fama internazionale Jojo Mayer, che in un confronto serrato tra batteria e Intelligenza artificiale saggerà i confini attuali e le possibilità future della tecnologia generativa. Invece di sfruttare, ricombinandoli, vecchi schemi, Jojo Mayer cercherà di ricavare dallo scambio Me/Machine una nuova sintassi creativa così come fecero i surrealisti con l’«écriture automatique». Jojo Mayer, nato a Zurigo nel 1963, è uno dei batteristi più acclamati a livello mondiale e un innovatore dello stile batteristico. In passato sideman di Monty Alexander, a partire dal 1998 porta il jazz nell’era del digitale intrecciando insieme al suo trio Nerve improvvisazioni dal vivo con musica creata al computer, e così facendo unisce la creatività dell’uomo alla tecnologia digitale. Segno distintivo del suo precisissimo tempo è la reverse engineering, ovvero la trasposizione di ritmi drum’n’bass generati dal computer in tecniche esecutive complesse e sempre nuove.

Il programma completo del Festival sarà reso noto alla fine di febbraio.

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