Poestate

Poestate prosegue ricordando Giancarlo Majorino e Dario Fo

Foto d’archivio del poeta Giancarlo Majorino al Festival Poestate.

Poestate prosegue venerdì 3 giugno, nel Patio di Palazzo Civico a Lugano.

L’apertura, alle ore 18.00, è con i poeti milanesi di Milanocosa: Adam Vaccaro (fondatore e presidente), Luigi Cannillo, Claudia Azzola e Laura Cantelmo, che saranno presentati dal poeta ticinese e critico letterario Gilberto Isella, e nostro collaboratore per l’inserto settimanale de L’Osservatore.ch. Milanocosa è un’associazione di promozione culturale multidisciplinare che mira a riattivare, come recita il titolo dell’incontro, Sogni e bisogni di comunità.

Segue, alle 19.00, un Flash poetico Haiku con Stefania Ferragutti, e alle 19.30 un Tributo a Giancarlo Majorino, fondatore della Casa della Poesia di Milano, e suo Presidente fino alla sua scomparsa nel 2021. Il poeta milanese verrà omaggiato attraverso le parole e le letture dei poeti Maurizio Cucchi, Milo De Angelis e Amos Mattio, e dell’attrice Viviana Nicodemo.

La famiglia Fo.

Un ulteriore omaggio, a Dario Fo, è in programma alle 20.30. Il figlio Jacopo Fo, in Com’è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo, dal titolo dell’omonimo libro (Guanda, 2019) cercherà di rispondere alla domanda che in assoluto gli è stata fatta più volte nel corso della sua vita, trasportandoci nel suo mondo di guitti e attori girovaghi, affabulatori, scenografi e disegnatori di favole.

Verrà poi dato spazio, alle 21.30, alla poesia “concreta” di Marko Miladinovic, curatore del Ticino Poetry Slam –  nell’incontro sul tema: Come farla finita con l’idiosincrasia sociale sopravvivendo alla fine delle nazioni e alla caduta delle religioni – e, alle 22.00, alla poesia sperimentale di Corrado Costa, che ha attraversato l’esperienza dei Novissimi, del Gruppo 63, e dei Poeti del Molino di Bazzano. Roberta Bisogno e Chiara Portesine, rispettivamente co-direttice e curatrice del progetto editoriale Costiana, avviato da Argo, presenteranno il lavoro in corso dell’opera omnia di Corrado Costa.

Infine, due proposte dedicate all’avanguardia poetica: Il pesce gotico, alle 22.30, opera di poesia sperimentale di Giorgio Celli, membro del Gruppo 63, eseguita dal San Giorgio Cibernetico, progetto nato in seno al collettivo Fumofonico, dove la lettura di Matteo Zoppi viene seguita in tempo reale dalla sonorizzazione di Michael Nannini; Si inventano i cappotti per poi rubare i bottoni, alle 23.00, performance poetica con Cesare De Vita (testo), Marko Miladinovic (lettura), Maurizio Molgora (immagini).

Si ricorda che per tutta la durata del Festival saranno visibili le “Installazioni video” di Poestate: Ricordando Giancarlo Majorino, video Ex-Macello Lugano Poestate 2022; Si inventano i cappotti per poi rubare i bottoni di Maurizio Molgora; Lezione-respirazione. What languague do you breathe, video-poema dallo spettacolo omonimo della Compagnia delle Poete a cura di Mia Lecomte; e le proposte del Centro PEN, una docu-intervista e i filmati legati alla Giornata internazionale della lingua materna 2022 e alla Giornata mondiale della poesia 2022. Sempre fino al 4 giugno, sarà possibile partecipare a TRACKS VR – Performance poetica in Realtà Virtuale, un progetto di Egidia Bruno e Vincenzo Vecchione: grazie all’uso di un visore Oculus, lo spettatore, accompagnato da un’attrice, varcherà il confine tra il mondo reale e quello virtuale, immergendosi nella performance per un’esperienza poetica sinestetica attraverso luoghi, suoni elettronici, voci e immagini umane e voci e immagini digitali.

In cima