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Premi Balzan 2023, i vincitori

Venerdì 17 novembre alle ore 17.00, nella sala del Consiglio nazionale del Palazzo federale di Berna, si terrà la cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2023, attribuiti a:

David Damrosch (letteratura mondiale) «per il suo approccio creativo alla letteratura mondiale come circolazione transnazionale di opere che rimangono vive perché vengono accolte e modificate al di là della loro cultura d’origine. Per la sua stupefacente conoscenza delle letterature occidentali e non occidentali in tutta la loro ampiezza geografica e profondità storica»;

Jean-Jacques Hublin (evoluzione umana: paleoantropologia) «per l’importanza delle sue scoperte sul campo, in particolare quella del più antico homo sapiens in Africa; per la sua capacità di sintetizzare dati provenienti da strumenti tecnologici all’avanguardia; per la sua abilità nell’organizzare gruppi scientifici, in particolare come responsabile dell’Istituto Max Planck di Lipsia; e per le sue qualità di insegnante e divulgatore»;

Eske Willerslev (evoluzione umana: DNA antico ed evoluzione umana) «per i suoi studi sul DNA umano in una prospettiva evolutiva che si concentra sulla mobilità delle popolazioni e sulle migrazioni, contribuendo così in larga misura a trasformare la nostra comprensione della storia umana. Per aver aperto la strada all’uso del DNA antico (rinvenuto nei denti) per identificare gli agenti patogeni umani e per aver recuperato il DNA direttamente da campioni ambientali, aprendo un nuovo campo scientifico»;

Heino Falcke  (immagini ad alta risoluzione: dagli oggetti planetari a quelli cosmici) «per essere stato il primo a concepire l’immagine dell’ambiente circostante un buco nero e per la sua leadership dell’“Event Horizon Telescope”, appositamente progettato per questo scopo. Questo telescopio ha prodotto le immagini più nitide mai viste di ciò che circonda i buchi neri nella lontana galassia conosciuta come M87, e nella nostra galassia, la Via Lattea, confermando la teoria della relatività generale di Einstein laddove la gravità è così intensa da produrre una forte curvatura dello spaziotempo»;

Fondazione Francesca Rava (umanità, pace e fratellanza tra i popoli) «per l’impegno profuso dal 2000, in interventi di emergenza a seguito di catastrofi umanitarie e naturali in Italia e in America Latina (in collaborazione con Nuestros Pequeños Hermanos), e per specifiche iniziative adottate a favore dell’infanzia dell’America Latina per contrastare carenze educative e alimentari».

I Premiati Balzan riceveranno la pergamena alla presenza del Presidente del Consiglio nazionale della Confederazione svizzera Martin Candinas. Interverranno inoltre i presidenti delle Fondazioni Balzan “Premio” e “Fondo”, Alberto Quadrio Curzio e Gisèle Girgis-Musy, e del Comitato Generale Premi, Luciano Maiani. La cerimonia sarà preceduta, giovedì 16 novembre alle ore 9.30, al Rathaus di Berna, dal Forum interdisciplinare dei Premiati Balzan, organizzato con le Accademie svizzere delle scienze, un’occasione di confronto pubblico sulle materie premiate.

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