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Pro Helvetia porta a Francoforte “Scena OFF Svizzera”

© Salome Roessler / lensandlight

Alla Fiera del libro di Francoforte, Pro Helvetia per la terza volta presenterà «Scena OFF Svizzera», una piattaforma internazionale per le letterature svizzere. Nel programma di quest’anno, le nuove curatrici Annina Niederberger e Nuria Sublet hanno posto l’accento sui punti di svolta politica e sul potere del racconto nelle società democratiche. «Scena OFF Svizzera» celebrerà inoltre la scena letteraria elvetica con letture brevi, workshop e i nuovi «silent reading rave».

Nel quadro di tre tavole rotonde, operatrici e operatori letterari condivideranno il loro punto di vista su varie questioni politiche di attualità. In Demokratie am Scheideweg (“Democrazia al bivio“), gli autori Usama Al Shahmani e Oliver Nachtwey discuteranno delle condizioni che favoriscono l’insorgere di spinte reazionarie e controstrategie. In Jenseits der Bubbles (“Oltre le bolle“), l’autrice Martina Clavadetscher e la giornalista Gilda Sahebi si interrogheranno su come raccontare in modo nuovo la comunità. Nel terzo dibattito, intitolato Körperpolitiken (“Politiche del corpo”), la Consigliera nazionale e autrice Anna Rosenwasser  e l’autore tedesco Hugo – noto anche come Evan – Tepest – parleranno dell’avanzata dell’antifemminismo.

«In un quadro globale segnato da progressivi irrigidimenti, in cui le posizioni estreme rappresentano sempre più la normalità, ci interessa cosa ha da dire la letteratura riguardo al dibattito politico attuale», affermano le curatrici Annina Niederberger e Nuria Sublet. «La letteratura riflette le tendenze sociali e offre spazio a una riflessione plurale. Nel quadro di un appuntamento così importante come la Fiera del libro di Francoforte, per Pro Helvetia è importante dare vita a una piattaforma che possa far sentire le voci della creazione letteraria svizzera», aggiunge Reina Gehrig, responsabile della divisione Letteratura di Pro Helvetia.

La questione delle licenze nell’era dell’intelligenza artificiale, la pubblicazione di testi di drammaturgia contemporanea e la traduzione letteraria come forma di resistenza sono al centro di tre ulteriori tavole rotonde. Al dibattito su quest’ultimo tema parteciperà Annette Hug, traduttrice di opere letterarie delle Filippine, Paese ospite dell’edizione 2025 della Fiera del libro di Francoforte.

Tra le ulteriori proposte del programma figurano workshop, incontri di networking e letture brevi con Anna Schmid, Antoinette Rychner, Asa Hendry, Dorothee Elmiger, Fork Burke, Martin Oesch, Martina Clavadetscher, Michael Fehr, Peter Stamm, Olga Lakritz, Usama Al Shahmani e Vamille.

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