Sibylle Heiniger è la nuova co-presidente di t. Professioni dello spettacolo Svizzera
All’Assemblea generale dell’associazione professionale e di categoria t. Professioni dello spettacolo Svizzera è stata eletta una nuova Co-presidenza composta da Cristina Galbiati, Co-presidente sinora in carica, e da Sibylle Heiniger, che succede a Sandra Künzi: dal 2018 al 2021 aveva presieduto l’associazione in solitaria.
Cristina Galbiati è entrata nel Comitato di t. Professioni dello spettacolo Svizzera nel 2019. Ha creato l’antenna italofona e il Gruppo regionale t. Svizzera italiana e ha avuto un ruolo cruciale nella redazione delle nuove raccomandazioni salariali dell’associazione. Attualmente è membro della Giuria federale del teatro e della Commissione culturale consuntiva del Cantone Ticino come rappresentante delle arti sceniche. Grazie alla sua esperienza artistica, Cristina Galbiati conosce profondamente la realtà teatrale svizzera e le sue varie specificità.
Sibylle Heiniger ha conseguito il diploma SSS come educatrice sociale, nonché un CAS in Pedagogia teatrale con specializzazione in regia e direzione di scena in Germania, e ha studiato Scienze teatrali, Sociologia e Storia dell’arte contemporanea all’Università di Berna. Attiva nella scena teatrale indipendente di Berna dai primi anni 2000, Sibylle Heiniger è regista, drammaturga e mediatrice culturale. I suoi progetti si collocano spesso in una zona di confine tra performance e installazione, ispirandosi alla pratica intervenzionista del teatro applicato. Dal 2017 al 2024 è stata membro della Commissione culturale della Città di Berna e negli ultimi nove anni ha contribuito come responsabile del Gruppo regionale t. Bern.
Sandra Künzi, come Co-presidente «si è distinta per la sua visione chiara, l’impegno instancabile e la capacità di affrontare anche le sfide più difficili». «Le sue competenze», si aggiunge nel comunicato, «sono state decisive nel guidare l’associazione durante la crisi del Covid-19. Come co-ideatrice della Taskforce Culture ha giocato un ruolo fondamentale nel garantire il riconoscimento del settore culturale come ambito professionale, contribuendo anche a rafforzare il dialogo con le istituzioni politiche e culturali».
