Danza

“Soirée russe” al Cinema Teatro di Chiasso

Sasha Riva e Simone Repele in “Suite italienne” da Pulcinella. © Paolo Laudicina.

Al Cinema Teatro di Chiasso, sabato 29 gennaio alle ore 20.30, si celebra la grande danza con Soirée russe, omaggio ai leggendari Balletti Russi: una serata con musica dal vivo e interpreti di fama internazionale per ricordare una delle pagine più significative della storia della danza e gli autori di un’espressione artistica rivoluzionaria che ha ispirato, nel mondo, coreografi, registi, intellettuali e interpreti.

Soirée russe, a cura di Daniele Cipriani, ripercorre le tappe della “rivoluzione” segnata dai Balletti Russi, lasciando che storia e presente si incontrino nel segno di un’arte in continua trasformazione. In scena ci saranno i solisti della Compagnia Daniele Cipriani – Susanna Elviretti e Mattia Tortora, con ospiti Sasha Riva e Simone Repele (danzatori e coreografi, già interpreti per il Grand Théâtre de Genève) – in un inedito programma dedicato ad uno dei periodi più intensi della storia della cultura e del teatro. Con loro, quattro grandi protagonisti del panorama musicale internazionale: da Cuba, il pluripremiato pianista Marcos Madrigal, al flauto Massimo Mercelli, ancora al pianoforte Alessandro Stella, concertista romano affermato in Europa, e al violino Lissy Abreu.

Fu Sergei Diaghilev (Selišči, 19 marzo 1872 – Venezia, 19 agosto 1929), instancabile impresario teatrale russo, la mente creatrice di nuovi scenari destinati a segnare la danza d’inizio secolo. Grazie al suo spirito visionario, alcune delle più luminose figure artistiche del tempo – compositori, coreografi, scenografi e danzatori – si ritrovarono al centro della più grande e innovativa esperienza della storia della danza del ‘900. Composta dai migliori giovani ballerini russi, in gran parte provenienti dal Teatro Mariinsky, la compagnia dei Ballets Russes aprì le danze nel 1909 al Théâtre du Chatelet di Parigi: in scena, la più celebre ballerina di tutti i tempi, Anna Pavlova, e un giovanissimo Vaslav Nijinsky, divino danzatore e genio del balletto destinato a rivoluzionare il corso dell’arte. Con Diaghilev e gli artisti vicini ai Ballets Russes – da Igor Stravinskij a Claude Debussy, da Michel Fokine a Léonide Massine, da Lèon Bakst a Picasso – nasceva un’esperienza teatrale del tutto nuova che superava i canoni del balletto ottocentesco e diffondeva un’ideale di opera d’arte totale, in cui soggetto, musica, scenografia, costumi e danza fondevano i rispettivi elementi di eccellenza.

Per l’occasione, prima dell’evento al Cinema Teatro, il m.a.x. museo propone una visita guidata alla mostra in corso Treni fra arte, grafica e design. La mostra, infatti, si apre con una sezione dedicata ai Futuristi; sono presenti anche due opere di Fortunato Depero, con cui Sergei Diaghilev collaborò.

In cima