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“Strani giorni”: il diario sonoro collettivo ideato da REC

REC, associazione di Lugano che si occupa di produzioni audiovisive, ha ideato un progetto, coordinato da Olmo Cerri, che mira a creare una sorta di diario collettivo sotto forma di audio documentario o di una serie di podcast, per raccontare gli “strani giorni” che stiamo vivendo a causa dell’emergenza coronavirus. Siete tutti invitati a partecipare inviando un messaggio vocale o una registrazione al numero 0041 77 814 11 90 (via SMS, WhatsApp o Telegram). I messaggi possono essere registrati con qualsiasi strumento che si dispone, come il microfono del telefono o del computer, o ancora, il dittafono. Non è prevista né una durata massima o minima dei messaggi, né una frequenza massima: si possono inviare quanti messaggi si desidera, anche aggiornamenti quotidiani sono graditi. Si possono registrare anche altre persone, compresi bambini e minorenni, previo il loro consenso e quello dei loro genitori. È inoltre possibile registrare dei suoni o dei rumori, segnalando dove sono stati effettuati gli audio e che cosa rappresentano.

L’obiettivo del progetto Strani giorni è raccogliere le vostre testimonianze, dubbi, paure, riflessioni, proposte e speranze. I collaboratori del progetto potrebbero proporre ulteriori questioni. Alcune domande guida per l’audio da inviare potrebbero essere: Chi sei? (dove abiti, cosa fai solitamente, da chi è composto il tuo gruppo di quarantena); Come vivi questi strani giorni?; Come ha toccato questo virus la tua famiglia o la tua cerchia?; Come risolvi i problemi pratici (spesa, contatti, famiglia)?; Cosa ti spaventa di più?; Cosa ti infastidisce di più?; Cosa vorrai fare quando tutto questo sarà finito?; Si può trovare qualcosa di positivo in questa esperienza?; Cosa vedi dalla tua finestra?; Cosa hai voglia di raccontare?. Il progetto verrà reso pubblico. Non è stata ancora decisa la data di pubblicazione (potrebbe essere alla fine dell’emergenza o in “puntate”, man mano che passano le settimane) o la modalità di diffusione (probabilmente verrà pubblicato in un sito dedicato, attraverso la diffusione radiofonica, in podcast). Quando questi dettagli saranno decisi tutte le persone coinvolte saranno avvertite. Si segnala che è possibile rimanere anonimi: basta segnalarlo chiaramente nel messaggio audio o indicare uno pseudonimo. In linea di massima, tuttavia, il progetto prevede di indicare il nome e la città di provenienza di chi parla. Salvo motivi importanti non è previsto di mettere in pratica artifici tecnici come il camuffamento digitale della voce.

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