Mostra

“Super Superior Civilizations” al padiglione svizzero della Biennale

Roma Talismano, foto del film, foto di Guerreiro do Divino Amor & Diego Paulino, con gli interpreti Ventura Profana, Adriana Carvalho e Amanda Seraphico, 2023.

In occasione della 60a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, il Padiglione Svizzero, su incarico della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, presenta la mostra Super Superior Civilizations, un progetto dell’artista svizzero-brasiliano Guerreiro do Divino Amor curato da Andrea Bellini, direttore del Centre d’Art Contemporain Genève e direttore artistico della Biennale de l’Image en Mouvement di Ginevra.

Con la mostra Super Superior Civilizations, Guerreiro do Divino Amor presenta il sesto e il settimo capitolo della sua monumentale saga “Superfictional World Atlas”, i cui nuovi episodi sono intitolati Il Miracolo di Elvetia e Roma Talismano.  Il “Superfictional World Atlas” è un progetto cartografico mondiale, di natura allegorica e potenzialmente infinito, a cui l’artista si dedica da quasi vent’anni. Attraverso una serie di studi e di ricerche sperimentali in ambito architettonico, la pratica artistica di Guerreiro do Divino Amor indaga sulla relazione tra spazio urbano e immaginario collettivo, tra architettura e ideologia, tra propaganda politica e identità nazionale. Nel Padiglione Svizzero, Guerreiro do Divino Amor intende realizzare l’installazione più complessa e ambiziosa della sua carriera: un’opera d’arte totale e immersiva, disseminata di elementi architettonici classici, simboli posticci di una presupposta superiorità razziale occidentale. Colonne, fontane e capitelli, unitamente a grandi superfici di texture di marmo finto, suggeriscono un immaginario di potenza e supremazia e fanno da scenografia alle due principali installazioni del Padiglione.

Il Miracolo di Elvezia, un video che mette in scena una grande allegoria della Svizzera, rappresentata come un miracoloso e “superfittizio” paradiso su terra, nel quale la natura e la tecnologia, il capitalismo e la democrazia, la rusticità e la raffinatezza sono in perfetto e surreale equilibrio. Un lungo corridoio collega il Miracolo di Elvezia con l’installazione Roma Talismano, entità allegorica e doppio fantasmagorico della civiltà romana, nonché simbolo – attraverso i secoli – della sua presunta superiorità morale, politica e culturale. L’artista e cantante brasiliana Ventura Profana incarna la lupa capitolina, animale simbolico e fantasmatico, il quale canta le gesta di tre animali allegorici: la lupa, l’agnella e l’aquila. Figure mitiche nella costituzione dell’identità bianca e della sua immaginaria superiorità, la lupa è la madre universale da cui il popolo superiore discende; l’aquila è il simbolo della supremazia bellica romana; e infine l’agnella incarna, nella Roma cristiana, l’idea stessa di purezza e innocenza.

«Il Padiglione Svizzero, così come è immaginato dall’artista, gioca con quella logica politica di auto rappresentazione celebrativa attraverso la cultura, che è all’origine stessa della nascita dei Padiglioni Nazionali ai giardini di Venezia oltre un secolo fa», afferma Andrea Bellini. «Singolare documentarista dall’immaginazione barocca e straordinario creatore di mondi, Guerreiro do Divino Amor ci invita a ridere con spirito benevolo del nostro sciovinismo e di quei cliché con i quali rappresentiamo il mondo e noi stessi. Atteggiamento quest’ultimo che ci sembra di fondamentale importanza in un periodo di crescente polarizzazione della politica e di contrapposizioni radicali come quello che stiamo vivendo».

Per la mostra del Padiglione Svizzero, Super Superior Civilizations, l’artista Guerreiro do Divino Amor e il curatore Andrea Bellini hanno collaborato con la produttrice esecutiva Larisa Oancea, l’assistente alla regia Diego Paulino, il direttore musicale Beà Ayoolà, la produttrice scenografica Giovanna Bellini, il direttore tecnico Pedro Zaz, la scultrice Lyz Parayzo e la costumista Andy Roba, e molti altri. Il cast comprende Ventura Profana (la lupa), Adriana Carvalho(l’aquila) e Amanda Seraphico (l’agnella). La mostra al Padiglione Svizzero sarà accompagnata da una pubblicazione in formato giornale che include una conversazione tra Guerreiro do Divino Amor e Andrea Bellini.

Il Padiglione svizzero potrà essere visitato dal 20 aprile al 24 novembre 2024.

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