Istruzione superiore

USI: Celebrato il XXVIII Dies academicus

L’Università della Svizzera italiana (USI) ha celebrato il suo XXVIII Dies academicus presso l’Aula magna del Campus Ovest Lugano, un evento che ha messo in evidenza il crescendo di successi e l’impegno continuo nell’educazione e nella ricerca. L’apertura della cerimonia è stata segnata dai discorsi della Rettrice Luisa Lambertini, della Presidente del Consiglio dell’Università Monica Duca Widmer e della Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, che hanno sottolineato il ruolo vitale dell’università nel promuovere il benessere e la dignità umana attraverso l’innovazione e la collaborazione.

Tra i momenti salienti dell’evento vi è stata la prolusione di Shane Legg, co-fondatore di Google DeepMind e alunno dell’USI, che ha condiviso le sue riflessioni sui progressi dell’intelligenza artificiale e il suo impatto futuro. Legg ha inoltre ricevuto il primo USI Alumni Award in riconoscimento dei suoi eccezionali traguardi.

L’evento ha visto anche il conferimento di prestigiosi riconoscimenti accademici, tra cui il Dottorato honoris causa in Scienze economiche alla Prof.ssa Janet Currie dell’Università di Princeton per il suo pionieristico lavoro nell’analisi economica dello sviluppo infantile e il premio per la migliore didattica conferito alla Prof.ssa Carla Mazzarelli dell’Accademia di architettura dell’USI. Promotore e fondatore dell’Accademia di architettura dell’USI, l’Architetto Mario Botta ha ricevuto la Medaglia dell’Università della Svizzera italiana, in segno di riconoscenza per il suo importante contributo allo sviluppo dell’ateneo.

Un elemento di particolare interesse è stata l’installazione artistica “Door”, un’opera che esplora il rapporto dinamico tra esseri umani e spazi costruiti attraverso l’uso di machine learning, sottolineando il tema dell’intelligenza artificiale dell’evento.

La cerimonia è stata arricchita da intermezzi musicali del quintetto di ottoni della Scuola universitaria di musica del Conservatorio della Svizzera italiana, che ha aggiunto un tocco culturale all’atmosfera celebrativa.

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