Formazione

USI: nuovo master in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore

L’offerta formativa della Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI a settembre 2020 si amplierà con la nascita di un nuovo programma di Master in European studies in investor relations and financial communication (ESIR), sviluppato in stretta collaborazione con l’ateneo milanese.

Nato grazie alla partnership con le Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e di Scienze linguistiche e letterature straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il nuovo programma di Master mira a formare laureati con conoscenze approfondite sul piano metodologico, culturale e professionale della comunicazione istituzionale e delle relazioni esterne in ambito bancario e finanziario.

“I mercati finanziari e i servizi agli investitori hanno bisogno di buona comunicazione, capace di spiegare in modo trasparente materie complesse e di creare una fiducia sostenibile nel tempo, tenendo conto delle specificità culturali degli interlocutori e dei quadri giuridici di riferimento. Queste esigenze si fanno più pressanti in momenti di crisi e di ambiguità”, commenta il Prof. Andrea Rocci, direttore del programma per l’Università della Svizzera italiana.

Per la Prof.ssa Elena Beccalli, Preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica, “il joint degree rappresenta un programma innovativo nel quadro europeo in termini di contenuti. In particolare, valorizza il tratto dell’interdisciplinarietà, integrando le competenze distintive dell’ambito economico-finanziario, linguistico e della comunicazione. Inoltre, la collaborazione con un partner di riconosciuta reputazione come l’Università della Svizzera italiana rappresenta per l’Università Cattolica del Sacro Cuore un ulteriore significativo contributo al processo di internazionalizzazione, inteso come sviluppo di programmi di studio congiunti”.

“Questo nuovo Master, con un partner di grande rilievo – le fa eco il Prof. Andrea Rocci – conferma la vocazione di Lugano a fare da tramite tra la capitale finanziaria lombarda e la Svizzera. Che la Cattolica abbia scelto un partner svizzero, poi, per un Master che adotta una prospettiva europea non dovrebbe sorprendere: la Svizzera, Paese plurilingue e multiculturale, con il suo delicato equilibrio tra integrazione e indipendenza, rappresenta un osservatorio privilegiato per capire un’Europa le cui dinamiche sono oggi certamente meno prevedibili di quanto non apparisse un decennio fa”.

Il programma, oltre a impartire gli insegnamenti in inglese, prevede corsi avanzati di tedesco e francese con la possibilità d’integrare il percorso didattico con conoscenze di cinese e arabo. Gli sbocchi lavorativi sono numerosi: basti pensare agli ambiti d’impiego nelle imprese attive nel settore della comunicazione finanziaria, le società quotate, le istituzioni finanziarie internazionali in ambito europeo e oltre.

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