Società

“From Milan to the World”, l’iniziativa benefica di Milan e Puma

Da Milano a Melbourne passando per Nairobi, Rio de Janeiro, New York e Calcutta. Un intenso giro attorno al mondo, per raccontare sei progetti sociali, in sei città diverse, portate avanti da altrettante organizzazioni, con un unico filo comune: lo sport come strumento di cambiamento, educazione e inclusione.  È “From Milan to the World”, l’iniziativa-contest ideata da Fondazione Milan in partnership con Puma che partirà in occasione del match di UEFA Champions League Liverpool v. Milan in cui verranno chiamati a raccolta gli oltre 500 milioni di tifosi rossoneri nel mondo, invitandoli a conoscere tutti i progetti socioeducativi proposti e a votare per uno di questi.

L’ambizione concreta del progetto prevede una donazione di 50 mila euro al programma vincitore per lo sviluppo del progetto proposto, legato ad una delle sei città e delle sei organizzazioni no profit coinvolte, tra queste Asha Bhavan Centre, interamente sostenuto dall’Associazione Amici di Dominique Lapierre in Ticino.

Il meccanismo dell’iniziativa è molto semplice: sarà sufficiente collegarsi a fondazionemilan.org, dove sarà possibile visionare le clip e la descrizione di ogni progetto, conoscerle da vicino e scegliere il progetto preferito.

 

I PROGETTI PROTAGONISTI DI ““FROM MILAN TO THE WORLD”

  • NEW YORK. Success Academy Charter Schools di New York col suo Soccer Program ha l’obiettivo di dare a tutti i bambini, indipendentemente da provenienza e possibilità economiche, l’opportunità di scendere in campo ed includere il calcio nella propria routine scolastica, puntando ad uno sviluppo del singolo e ad una positiva ed inclusiva evoluzione dell’intero movimento calcistico statunitense.
  • RIO DE JANEIRO. Fondazione Gol de Letra, attiva a San Paolo e Rio de Janeiro, partecipa con un progetto innovativo che propone un corso di formazione destinato ai cosiddetti leader delle diverse comunità di riferimento, e quindi attori che già si servono dello sport come fautore di integrazione e cambiamento sociale.
  • CALCUTTA. Nell’ambito del contest, Asha Bhavan Centre vuole spingere la missione riabilitativa e educativa adottata nei confronti di bambini, e in particolare bambine, con disabilità, la cui esistenza è caratterizzata da povertà, sia economica che educativa, ed esclusione dalla comunità di riferimento. In un’assistenza a tutto tondo, l’associazione si ripropone di restituire alle bambine il diritto alla salute e allo sport.
  • MELBOURNE. Centre for Multicultural Youth presenta il progetto Welcome Football, un’iniziativa sportiva e educativa dedicata a ragazzi provenienti da contesti migratori che si ripropone di utilizzare il linguaggio universale del calcio e dello sport per accompagnarli nel processo di integrazione e per promuovere una maggiore coesione sociale e partecipazione alla vita della nuova comunità di riferimento.
  • NAIROBI. Alice For Children si ripropone di offrire alle ragazze degli slums di Nairobi un’occasione per inseguire i propri sogni. In un contesto in cui la loro sofferenza non ha voce, lo sport si presenta come lo strumento perfetto per restituire loro dignità e rispetto, rendendole protagoniste, dentro e fuori dal campo, di una battaglia sportiva e sociale.
  • MILANO. Un progetto sociale volto a combattere la povertà educativa, utilizzando il calcio per contribuire alla rieducazione e al conseguente reinserimento sociale di giovani e adolescenti in conflitto con la legge e a rischio di dispersione scolastica, ospiti delle sedi di comunità dell’Associazione Kayròs di Vimodrone, già protagonista in “From Milan with Love: Next Gen”, con una testimonianza.
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