Teatro

Al via le 10e Giornate del Teatro Svizzero

Sono ormai alle porte le 10e Giornate del Teatro Svizzero, in programma a Friburgo dal 31 maggio al 4 giugno 2023, con sette grandi produzioni in varie lingue.

Il programma della kermesse si apre mercoledì 31 maggio alle ore 19.30 con Ödipus Tyrann di Nicolas Stemann (Schauspielhaus), con Patrycia Ziółkowska e Alicia Aumüller, che per la loro interpretazione si sono aggiudicate il premio teatrale Gertrud-Eysoldt-Ring. Partendo dal coro le due attrici si trasformano in Ismene e Antigone, e poi nella madre Giocasta, in Creonte, nell’indovino Tiresia, in un nunzio e in un servo. E per finire diventano Edipo stesso: padre e fratello, tragedia e maledizione della sua stessa famiglia e della società. Tra gli altri, Danielle Nanchen Davi, caposezione Creazione culturale, Ufficio federale della cultura e Didier Castella, Presidente del Consiglio di Stato del Cantone di Friburgo, daranno il benvenuto al pubblico.

La giornata di giovedì 1° giugno si apre alle ore 13.00 con The Game of Nibelungen di Laura Gambarini e Manu Moser (Compagnie du Botte-Cul), one-woman-show con la stessa Gambarini sull’armata dei Nibelunghi, ambientato in un’aula scolastica: alla lavagna entrano in azione i gessi che vengono annientati come soldatini, il righello diventa una lancia, lo straccio diventa il pappamolla regale della storia e Sigfrido, l’eroe che ha ucciso il drago, ha la corazza, ma per il resto assomiglia in tutto e per tutto a una bottiglia. Le repliche dello spettacolo andranno in scena il 1° giugno (ore 15.00), il 2 giugno (12.30 e 15.00) e il 3 giugno (11.00 e 13.15). Segue, alle ore 20.00, EWS – Der einzige Politthriller der Schweiz di Piet Baumgartner e Julia Reichert (Theater am Neumarkt), l’«unico thriller politico della Svizzera» con protagonista l’ex consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf. Sul palco come non-luogo che richiama il parlamento, sfilano due componenti dell’ensemble, otto cittadine e cittadini svizzeri e una poetessa di slam; attraverso racconti, commenti, balletti a ritmo di swing e canzoni, emerge tutto quello che è stato detto su questa donna eminente. E forse dice di più sulla politica svizzera che non su sé stessa.

Venerdì 2 giugno, sarà poi la volta, alle ore 20.00, dello spettacolo Le relazioni pericolose di Carmelo Rifici (LAC Lugano Arte e Cultura), ispirato al bestseller francese del XVIII secolo Les Liaisons dangereuses, un romanzo epistolare che ancora oggi si legge come un giallo, con la differenza che le armi del delitto sono le arti della seduzione e la morte è l’amore. L’opera di Laclos viene riscritta da Rifici e Livia Rossi attraverso un lavoro di ricerca di testi di numerosi filosofi e letterati: da Artaud a Pasolini, da Nietzsche a Dostojevskij, facendo affiorare la violenza e il potenziale bellico delle lettere. Per la recensione dello spettacolo, a cura di Manuela Camponovo, v. Relazioni come una guerra senza tempo.

Sabato 3 giugno alle ore 10.30 andrà in scena Biais aller-retour di Steven Matthews (Compagnie Don’t Stop Me Now – Théâtre Am Stram Gram), una favola politica per grandi e piccini, con protagonisti una nonna e un nipotino alla ricerca di un misterioso tesoro. La giornata prosegue alle ore 18.00 con Rendez-vous di Eugénie Rebetez (Théâtre du Jura, Tanzhaus Zürich, Le Grütli), «un cabaret di corpi imperfetti» dove il coreografo del Jura invita sul palco sei artisti molto diversi, esplorando i legami tra intimo e pubblico, tra corpo e voce. A conclusione, alle ore 20.00, ci sarà The Ghosts Are Returning, spettacolo sul tema della restituzione culturale dell’ensemble teatrale e musicale Group50:50, composto da artisti provenienti da Congo, Germania e Svizzera.

Per il programma nel dettaglio consultare il sito delle Giornate del teatro svizzero. Intorno al tema “Cambio-slancio / Umruch-aufbruch”, all’interno del programma collaterale avranno luogo conferenze, seminari, dibattiti e film, come pure interventi artistici. Si tratta di eventi nati in cooperazione con reti professionali come t. Professionisti dello spettacolo Svizzera e sono rivolti a operatori/trici teatrali, artisti/e e a un pubblico interessato al teatro. Tra questi, si segnala la tavola rotonda Giornalismo culturale: «Chi valuta cosa?» con Valeria Heintges (critica teatrale freelance e membro della Giuria del Berliner Theatertreffen), Marie-Pierre Genecand (Le Temps), Maxime Barras (Etat des Choses), Harald Müller (Theater der Zeit). La discussione è condotta da Mathias Balzer e Julie Paucker.  Ad arricchire il palinsesto delle 10e Giornate vi è anche Try Walking in my Hooves, una passeggiata artistica attraverso Friburgo con Soya the Cow che si concluderà con un mini concerto.

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