Musica

Bach, Chopin e Schumann: il ritorno di Grigorij Sokolov

©Anna Flegontova

Mercoledì 12 giugno, alle ore 20.30, nella Sala Teatro del LAC torna Grigorij Sokolov, che per il programma di questa stagione di LuganoMusica ha scelto tre poeti delle composizioni per pianoforte: i Quattro duetti per tastiera, BWV 802-803 e la Partita per tastiera n. 2 in do minore, BWV 826 di Johann Sebastian Bach, le Quattro mazurche per pianoforte, op. 30 e le Tre mazurche per pianoforte, op. 50 di Fryderyk Chopin e le Waldszenen (Scene della foresta) per pianoforte, op. 82 di Robert Schumann.

Un racconto di tecnica, romanticismo e tradizione popolare europea che si dischiude dalle mani di chi ha rappresentato per sessant’anni una versione del Clavier per cui Bach scriveva i suoi “esercizi per tastiera”. Come in una sera gli stessi tasti possano rendere giustizia a pagine di riflessioni sull’arte strumentale, all’illusione e allo stupore davanti alla natura romantica dell’800 e al turbinio delle sale da ballo europee sembra essere un mistero racchiuso nelle esecuzioni, ormai sempre più spesso per pianoforte solo, di Sokolov. Mite, gentilissimo eppure avvolto da un’aura di uomo solitario e ascetico, è erede di una tradizione incarnata da interpreti come Richter, Horowitz, Gilels e ancora Gould e Benedetti Michelangeli.

Nel corso di una carriera lunga sessant’anni, cominciata con la vittoria del Concorso internazionale Čajkovskij di Mosca nel 1966, Sokolov ha creato un vasto repertorio musicale che comprende Mozart, Chopin, Brahms, Rachmaninov, Schubert, Beethoven, Haydn e Prokof’ev, insieme a pezzi di virginalisti inglesi, opere di Bach, clavicembalisti francesi come Couperin e Rameau, e brani di Froberger. Ad ogni stagione Sokolov propone un unico programma, ripetendolo ogni volta che si esibisce in pubblico. Alla stagione successiva quelle opere vengono abbandonate, almeno per un certo numero di anni, per fare spazio al nuovo programma. Dal suo vasto repertorio i brani sorgono e si inabissano, diventano sfuggenti come l’uomo che li esegue e, per questo, indimenticabili.

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