Musica

Casals, Szymanowski, Ebène: il weekend dei quartetti al LAC

Torna a gennaio il weekend dei quartetti al LAC, la maratona che ogni anno LuganoMusica dedica alla formazione principe della musica da camera ospitando alcuni degli interpreti più richiesti in tutto il mondo.

Il ciclo si apre venerdì 12 gennaio alle ore 20.30 con lo spagnolo Cuarteto Casals, già ospite di LuganoMusica, con un programma tra L’arte della fuga, BWV 1080 (estratti) di Johann Sebastian Bach, Reflections on the Theme B-A-C-H per quartetto d’archi della compositrice Sofija Gubajdulina e il Quartetto per archi n. 9 in do maggiore, op. 59 n. 3 Razumowsky di Ludwig van Beethoven. All’interpretazione del grande repertorio, in programma con i classici viennesi – risale alla stagione del ventennale un progetto pluriennale sui quartetti di Beethoven –, Abel Tomàs (violino), Vera Martínez (violino), Jonathan Brown (viola) e Arnau Tomàs (violoncello) affiancano un intenso lavoro a fianco dei compositori di oggi, in particolare György Kurtàg e i maggiori autori spagnoli, tra i quali Francisco Coll.

Sabato 13 gennaio alle ore 20.30 è il turno dello Quartetto Szymanowski, per un viaggio nel repertorio da Felix Mendelssohn a Krzysztof Penderecki. Di quest’ultimo è in programma il Quartetto per archi n. 4, seguito da Langsamer Satz per quartetto d’archi, WoO 6 di Anton Webern, il Quartetto per archi n. 1, op. 37 di Karol Szymanowski e il Quartetto per archi n. 6 in fa minore, op. 80 di Felix Mendelssohn. Premiato per l’esplorazione della musica di Alban Berg, il Quartetto Szymanowski è diventato famoso in tutto il mondo per l’interpretazione di compositori polacchi ed europei orientali, tra cui Witold Lutosławski, Sofia Gubaidulina, Mieczysław Weinberg e Krzysztof Penderecki. Un impegno premiato nel 2005 con il prestigioso “Premio Szymanowski” e nel 2007 con la Medaglia d’Onore Polacca.

Domenica 14 gennaio alle ore 17.00 il finale è affidato al Quatuor Ebène, che impagina un programma con quartetti di Franz Joseph Haydn, Béla Bartók e Franz Schubert, rispettivamente con il Quartetto per archi in sol minore, op. 20 n. 3, il Quartetto per archi n. 3, SZ 85 e il Quartetto per archi n. 15 in sol maggiore, D 887. L’ultima impresa, per il 250° anniversario beethoveniano, ha impegnato il Quatuor Ebène nella registrazione di 16 quartetti in tutti i continenti, ed esecuzioni del ciclo completo alla Philharmonie di Paris, alla Carnegie Hall di New York e al Verbier Festival.

Prevendite aperte sul sito luganolac.ch

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