Mostra

“Da Dürer a Warhol”, al MASI un viaggio nella storia dell’arte

Edvard Munch, Angstgefühl (Angoscia), 1896. Litografia a colori. Graphische Sammlung ETH Zürich

Il Museo d’arte della Svizzera italiana, fino al 7 gennaio 2024, accoglie la mostra Da Albrecht Dürer a Andy Warhol. Capolavori dalla Graphische Sammlung ETH Zürich: un’occasione per scoprire 300 capolavori da una delle più importanti collezioni svizzere di stampe e disegni. Per la mostra al MASI la Direttrice della collezione Linda Schädler ha concepito un progetto espositivo che permetterà al pubblico di ammirare, per la prima volta insieme, i nuclei più importanti della collezione.

Tecniche, motivi, stili e concezioni dell’arte nei secoli si susseguono in un percorso cronologico, in cui le opere di esponenti di spicco della storia dell’arte europea – da Albrecht Dürer a Rembrandt van Rijn, da Francisco de Goya Maria Sibylla Merian, Pablo Picasso e Edvard Munch – sono presentate accanto ai lavori di artiste e artisti viventi come John M Armleder, Olivier Mosset, Candida Höfer, Susan Hefuna, Shirana Shahbazi o Christiane Baumgartner. Da questo confronto tra gli antichi maestri e le creazioni più contemporanee emergono connessioni inaspettate e sorprendenti: temi come il processo di creazione dell’opera d’arte, il rapporto tra copia e originale, la trasmissione di motivi e iconografie, ma anche la collaborazione tra professionalità diverse in campo artistico attraversano la storia della grafica fin dalla sua nascita e toccano aspetti oggi ancora attuali. Oltre a mettere in luce l’ampio spettro delle tecniche grafiche – dalla xilografia all’incisione a bulino fino all’acquaforte e alla serigrafia – la mostra presenta anche disegni, fotografie e multipli. Il progetto espositivo propone inoltre informazioni e curiosità sulle origini, le funzioni e l’importanza delle opere attraverso i secoli.

In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo in tre edizioni separate (italiano, inglese e tedesco) edito da Scheidegger&Spiess ed Edizioni Casagrande con un saggio introduttivo di Linda Schädler, schede di approfondimento su una selezione di opere di Linda Schädler e Patrizia Keller e testi di John M Armleder, Stephanie Buck, Andreas Fichtner, Pia Fries, Candida Höfer, Jane Munro, Nadine M. Orenstein, Philip Ursprung, Lenny Winkel, oltre ad un glossario delle tecniche grafiche di Saskia Goldschmid. Il catalogo edito da Casagrande, già nelle librerie svizzere, sarà disponibile in Italia dal 22 settembre 2023.

La Graphische Sammlung del Politecnico federale di Zurigo venne fondata nel 1867 come classica Collezione di studio e per l’insegnamento. Da allora si è sviluppata come un’istituzione che gode di una reputazione a livello internazionale e promuove attivamente la mediazione e la comprensione dell’arte su carta – sia analogica che digitale. Circa 160.000 opere su carta, dal XV secolo ad oggi, ne fanno una delle più grandi collezioni di arte grafica della Svizzera. La Collezione offre una panoramica unica sulla storia della stampa, dalla xilografia a foglio singolo alla stampa digitale. Oltre ad un focus sugli antichi maestri, la Collezione presenta gruppi più ampi di stampe e disegni svizzeri dal XIX al XXI secolo. Inoltre, attraverso l’acquisizione mirata di opere d’arte contemporanea, essa segue e presenta gli ultimi sviluppi nel campo dell’arte su carta.

La mostra al MASI, in Piazza Bernardino Luini 6, è aperta al pubblico nei seguenti orari: Ma, Me, Ve: 11-18; Gi: 11-20; Sa, Do, Festivi: 10-18.

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