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Dal 13 al 17 ottobre torna il Film Festival Diritti Umani

Giunto alla sua ottava edizione, il Film Festival Diritti Umani Lugano riprende dal prossimo 13 settembre e fino al 17 ottobre.

Come afferma il direttore della manifestazione, Antonio Prata: «La nostra speranza è che si possa riprendere il contatto in presenza con il nostro affezionato pubblico e, soprattutto, con gli allievi delle scuole, forzatamente assenti nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria. Per noi il messaggio e il dialogo con i più giovani restano un obiettivo prioritario e tra gli intenti principali del Festival, sin dalla sua nascita».

Ad ospitare le proiezioni e le attività saranno i cinema Corso e Iride. A causa dell’incertezza legata all’organizzazione di eventi, nel caso il Festival non possa avvenire in presenza, è tuttavia prevista una piattaforma internet che permetta lo streaming di film e dibattiti, in modo da mantenere la dimensione di scambio tipica dell’evento. Inoltre, quest’anno non sono previsti eventi collaterali.

Tra i primi titoli del Festival, in un anno particolarmente nefasto per il settore del cinema e in cui è lo stesso futuro a porre molteplici interrogativi, si menziona Quo Vadis, Aida? di Jasmila Žbanić (Bosnia, Austria – 2020), che ci riporta al massacro di Sbrebrenica, come narrazione di un passato non troppo remoto e i cui effetti si fanno ancora sentire. L’altro film, Coded Bias di Shalini Kantayya (GB, USA, Cina – 2020), riflette, invece, sulle nuove tecnologie, dimostrando come vengono manipolati gli algoritmi che influenzano e controllano la quotidianità.

Sotto la direzione di Antonio Prata e la presidenza di Roberto Pomari, fortemente voluta dalla Fondazione Diritti Umani di Lugano, la manifestazione collabora nuovamente con associazioni e ONG, tra cui Amnesty International e Medici Senza Frontiere. Dal 2015 è stato, inoltre, costituito il network nazionale dei Film Festival e Forum sui Diritti Umani, insieme a FIFDH di Ginevra e Human Rights Film Festival Zurich. Si ricorda, infine, la collaborazione con il Festival dei Diritti Umani di Milano.

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