Fotografia

Dal Malcantone all’Argentina: la storia della famiglia Righetti in mostra

La famiglia di Pietro Righetti ritratta nel cortile dell’atelier di Córdoba, 1910 ca.

Estraniazione. Fotografie di un emigrante malcantonese in Argentina è il titolo della mostra fotografica allestita dal Museo del Malcantone all’esterno del Maglio, parte integrante di un progetto articolato che ruota attorno alla famiglia di Santiago Righetti (1847-1908), emigrante malcantonese in Argentina, condotto dalla storica argentina Cristina Boixadós. Il vernissage si terrà sabato 9 settembre alle ore 16.00, con una breve relazione della curatrice.

Il fortuito ritrovamento nel 2014 di oltre 500 lastre fotografiche in Argentina dà avvio a un lungo percorso di ricerca che ha condotto Cristina Boixadós a riesumare le storie di migrazione della famiglia Righetti di Aranno. Le immagini selezionate raccontano le estraneità e le analogie tra la vita in Sud America e quella in Ticino, e sono state scattate da Pietro e Americo Righetti in parte in Argentina e in parte nel Malcantone, in occasione di alcuni viaggi nel loro paese d’origine. Se le fotografie scattate in Argentina raccontano il successo imprenditoriale della famiglia e la vita confortevole nella terra d’emigrazione, quelle che ritraggono il Malcantone sono più intime e sono un modo per catturare sulla lastra emulsionata i luoghi cari, per poterli poi portare con sé in Argentina.

Le vicende migratorie della famiglia Righetti sono intrinsecamente legate a quelle dell’attività tramandata all’interno della famiglia da generazioni, quella del fabbro. Nel 1860 Giuseppe Righetti riatta un mulino sul fiume Magliasina, in territorio di Miglieglia, e lo trasforma in maglio a leva, l’ultimo tuttora esistente in Svizzera. Deceduto a 64 anni nel 1868, l’anno seguente i suoi figli, ancora minorenni, decidono di seguire la nuova ondata migratoria verso l’Argentina. La storia più conosciuta è quella del figlio maggiore Giacomo, detto Santiago, che avvia un’industria metallurgica che all’inizio del Novecento dà lavoro fino a 90 operai ed è la più fiorente dell’Argentina. Matteo e Pietro, invece, si dedicano a un’altra specializzazione dei malcantonesi: il lavoro del gesso e l’arte dello stucco.

Il progetto prevede una conferenza sul tema (il 30 settembre nella sede del Museo del Malcantone di Curio), la produzione di un documentario, la realizzazione di una video performance di Lucía Riera e la pubblicazione di un libro della storica Cristina Boixadós. La mostra, promossa dal Museo del Malcantone in collaborazione con la Biblioteca de Filosofia y Humandides y de Psicologia dell’Università nazionale di Córdoba (Argentina), è aperta al pubblico dal 9 settembre al 31 ottobre 2023, da giovedì a domenica, dalle ore 10.30 alle 18.00.

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