Teatro

“De Gasperi: l’Europa brucia”, la prima svizzera al LAC

“De Gasperi: l’Europa brucia”. ©Tommaso Le Pera

Venerdì 8 marzo alle ore 20.30 (replica sabato 9 marzo, allo stesso orario) debutta in prima svizzera al LAC di Lugano De Gasperi: l’Europa brucia, spettacolo scritto da Angela Dematté e diretto da Carmelo Rifici, prodotto dal LAC e dal Teatro Stabile di Bolzano, La Fabbrica dell’attore/Teatro Vascello di Roma e dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara, con la collaborazione della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e del CTB – Centro Teatrale Bresciano. Le scene sono di Daniele Spanò, i costumi di Margherita Baldoni, le luci di Gianni Staropoli, le musiche di Federica Furlani.

De Gasperi: l’Europa brucia porta in scena la statura e la complessità, le luci e le ombre dell’uomo/statista Alcide che aderisce totalmente al suo compito politico tanto da non vedere più i confini tra sé e la nazione, caricandosene il peso e diventandone poi, inevitabilmente, artefice e vittima. Lo spettacolo racconta, attraverso il percorso interiore di un importante uomo politico europeo, gli anni della formazione del Patto Atlantico, della nascita dell’Europa che oggi conosciamo e viviamo. L’indagine si struttura grazie ai dialoghi tra De Gasperi, interpretato da Paolo Pierobon e da Livia Rossi (la figlia Maria Romana), Emiliano Masala (Palmiro Togliatti, Presidente del Partito Comunista Italiano), Giovanni Crippa (James Clement Dunn, Ambasciatore americano in Italia) e Francesco Maruccia (un ragazzo di Matera).

«Parlare di De Gasperi per me significa guardare, dal tempo presente, attraverso una lente sul passato, ad un possibile futuro – ha dichiarato Carmelo Rifici – Per quanto tempo ancora reggeranno i pilastri della nostra democrazia? Il testo di Dematté, per quanto non possa restituirci del tutto la complessità della nascita dell’Europa postbellica, mi permette di porre al pubblico alcune domande che ritengo essere fondamentali: è mai esistito un progetto europeo? C’è mai stato un momento della storia in cui la parola democrazia sia riuscita a manifestarsi negli apparati statali, senza dover fare fin troppi compromessi con i giochi di potere e le espansioni commerciali?». De Gasperi: l’Europa brucia intende approfondire questo frammento di storia italiana nella stretta e radicata prospettiva della vita dell’uomo/statista in rapporto con i suoi collaboratori e con la sua vita intima.

«Da anni – scrive Angela Dematté – desideravo lavorare sulla figura politica di Alcide De Gasperi. […] Mi affascinava la sua retorica, la sua emotività alla Conferenza di pace di Parigi dell’agosto del ’46 mi colpiva moltissimo. Poi vidi un suo discorso appena tornato dal viaggio in America, nel gennaio del ’47. Mi sembrava di sentire un altro uomo. Cos’era successo nel mezzo?». Con questa produzione Dematté e Rifici tornano a debuttare in prima assoluta a Trento dopo il successo di Avevo un bel pallone rosso, testo dedicato al rapporto tra la brigatista Mara Cagol e suo padre. «Nonostante la mia natura di regista si muova con difficoltà nei testi di stampo realistico o di natura documentaristica, ho provato a seguire le intuizioni dell’autrice, che con grande intelligenza e sensibilità ha costruito una drammaturgia lucida e teorica – prosegue Rifici – De Gasperi agisce in una scena fissa, bianca e senza tempo, abbandonandosi ad un lungo flusso di coscienza, solo apparentemente interrotto da lunghi dialoghi con sua figlia, Togliatti, Dunn e un giovane ragazzo di Matera».

Prevendite aperte sul sito luganolac.ch. Si segnala che venerdì 8 marzo alle ore 18.00, nella Hall del LAC il regista Carmelo Rifici, la drammaturga Angela Dematté e la Prof. Maddalena Giovannelli (USI) dialogheranno in un incontro gratuito aperto al pubblico sulla figura di Alcide De Gasperi, tra storia e drammaturgia.

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