Lutto

È scomparsa Adriana Asti

Adriana Asti nel 1972

Adriana Asti, attrice straordinaria e anticonformista, la cui carriera ha attraversato oltre sessant’anni di storia teatrale e cinematografica, è scomparsa a Roma il 31 luglio all’età di 93 anni . Dotata di una rara capacità di passare dal classico alla sperimentazione, ha lavorato con registi del calibro di Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Luis Buñuel, Luca Ronconi, Marco Tullio Giordana, Robert Wilson e Benoît Jacquot.

Adriana Asti è stata una voce libera e riconoscibile nel panorama culturale italiano. Il suo legame con il Festival dei Due Mondi è stato profondo: presente fin dalla prima edizione nel 1958, ha condiviso il percorso artistico e umano con Giorgio Ferrara, direttore artistico del Festival dal 2008 al 2020 e suo compagno di vita.

Tra le sue interpretazioni più significative al Festival di Spoleto:

  • Giorni felici (2009), di Samuel Beckett, regia di Robert Wilson
  • Milano che non c’è più (2011), omaggio alla sua città
  • La voce umana / Il bell’indifferente (2013), regia di Benoît Jacquot
  • Danza macabra (2014), con Giorgio Ferrara, regia di Luca Ronconi
  • Il mare è blu – Jadasmeeristblau (2015), tratto dal repertorio brechtiano
  • Memorie di Adriana (2017), di Andrée Ruth Shammah
  • Donna Fabia (2018), film-installazione di Marco Tullio Giordana
  • La Ballata della Zerlina (2019), con Lucinda Childs

Memorie di Adriana, presentato in prima nazionale a Spoleto60, è stato un monologo intimo in cui l’attrice si è raccontata con ironia e profondità. Le sue ultime apparizioni si sono tenute al Teatro Caio Melisso Carla Fendi, restaurato nel 2010 e divenuto cornice delle sue interpretazioni più intense.

La sua carriera teatrale ha spaziato da Santa Giovanna di Shaw a La locandiera di Goldoni, passando per Alcool (1999) e Ferdinando, recitato in francese. Non ha mai abbandonato la scena, neppure negli ultimi anni.

Nel cinema, ha lasciato un’impronta profonda in opere come:

  • Accattone (1961), di Pier Paolo Pasolini
  • Prima della rivoluzione (1964), di Bernardo Bertolucci
  • Il fantasma della libertà (1974), di Luis Buñuel
  • Una breve vacanza, di Vittorio De Sica
  • La meglio gioventù (2003)
  • Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005)
  • Tosca e le altre due (2003), di Giorgio Ferrara

Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti:

  • David speciale (1974)
  • Tre Nastri d’Argento: Una breve vacanza (1974), L’eredità Ferramonti (1977), La meglio gioventù (2004)
  • Nastro d’Argento speciale (2015)
  • Premio SIAE (1990)
  • Premio Eleonora Duse (1993)
  • Ciak d’Oro

Roma e Spoleto sono stati i suoi luoghi d’elezione, tra palcoscenico e vita. Nel 2015 si è raccontata nel documentario A.A. – Professione attrice, girato tra Roma e Parigi. Nel 2023 ha partecipato al programma Le Ragazze su Rai3, con una testimonianza lucida e appassionata.

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