“Fessure” del Teatro delle Radici arriva a Locarno
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© Silvia Fanoni
Fessure, lo spettacolo del Teatro delle Radici scritto e diretto da Cristina Castrillo, andrà in scena al Teatro Paravento di Locarno sabato 9 marzo, alle ore 19.00.
Lo spettacolo si ispira alla tecnica giapponese del “Kintsugi”, o “l’arte delle preziose cicatrici”, che consiste nel riparare i cocci rotti legandoli con sottili lamine d’oro. Rompendosi, la ceramica prende nuova vita attraverso le linee di frattura dell’oggetto che diventa ancora più pregiato. Il Kintsugi è dunque l’arte di abbracciare il danno e di non occultare le ferite. Fessure è uno spettacolo sulle fratture, sulla difficoltà di riparare quel che viene rotto, spezzato, danneggiato. Si alimenta da un intenso disagio e dalla difficoltà di capire se il disegno di vita che abbiamo voluto chiamare normalità, risponde ancora ai bisogni di un’esistenza migliore. Anche il teatro e un principio di cultura cadono a pezzi e, come tale, questo spettacolo è rotto, frammentato; tenuto assieme da un flebile respiro, quello che come l’oro del kintsugi assomiglia, a volte, a un atto di riparazione e di affetto.
Con la partecipazione di Giovanna Banfi-Sabbadini, Bruna Gusberti, Ornella Maspoli, Massimo Palo, Nunzia Tirelli e Irene Zucchinelli. La messa in scena dello spettacolo prevede la presenza di pochi spettatori, quindi si consiglia di prenotare: 091 751 93 53, info@teatro-paravento.ch. Per la recensione di Fessure, a cura di Manuela Camponovo, v. Fessure o la visione infranta.
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