Incontri

Festival di Arzo 2023, gli incontri alla Corte dei Miracoli

Un’immagine della scorsa edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo.

La 23a edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo (17-20 agosto), oltre agli spettacoli per adulti e bambini, e gli eventi legati al progetto Il teatro, una finestra aperta sul carcere, propone due incontri aperti al pubblico, presso la Corte dei Miracoli di Arzo.

Gli incontri prendono il via sabato 19 agosto con Drammaturgie contemporanee (ore 14.00): alcuni artisti, in movimento tra Italia e Svizzera, si confronteranno sull’importanza della parola e dei testi scenici. Partecipano: la compagnia bolognese Kepler-452, in scena al festival con Gli Altri. Indagine sui nuovissimi Mostri; Luminanza, realtà formativa dedicata alla drammaturgia svizzera di lingua italiana; il drammaturgo Chicco Dossi e l’attore Simone Tudda, in scena al festival con Nell’occhio del labirinto.

Domenica 20 agosto sarà la volta dell’appuntamento intitolato Frosini/Timpano, incontro con la compagnia (ore 14.00), un’occasione per conoscere più da vicino i premiati autori, registi e attori Elvira Frosini e Daniele Timpano. La compagnia è presente al festival con due spettacoli: Gli Sposi, la storia di una coppia che, al potere, ha messo la Romania in ginocchio per oltre vent’anni; e Carne, un’indagine sul consumo e sullo sfruttamento dei corpi animali non umani.

A questi due incontri se ne aggiungono altrettanti, già ricordati e legati al progetto Il teatro, una finestra aperta sul carcere.

Il primo, in programma sabato 19 agosto, è Storie così grandi. Il teatro e il carcere, dialogo tra compagnie (ore 16.00): un confronto tra gli artisti presenti al festival con lavori dedicati al mondo penitenziario. Alessandro Sesti e Cecilia Di Donato nello spettacolo House we left raccontano la storia di alcune donne transgender che nel carcere hanno l’unico spazio di esistenza. Il Collettivo lunAzione, con Il Colloquio, invece, dà corpo a chi si trova “fuori”, narrando l’attesa di tre donne, fuori dal carcere di Poggioreale di Napoli per i colloqui con i detenuti.

Il secondo, che si terrà domenica 20 agosto, è la tavola rotonda Pratiche artistiche dal carcere (ore 16.00). Nel corso dell’incontro, alcune realtà, operanti con diversi linguaggi artistici all’interno di contesti penitenziari, raccontano le loro pratiche ed esperienze. Partecipano: Bottega Volante, un’associazione comasca attiva nel carcere di Como con varie attività, tra cui corsi di scrittura creativa e di counseling filosofico; Riscatti, una ODV che, attraverso la fotografia, realizza progetti per promuovere l’integrazione sociale; Mimmo Sorrentino, regista e drammaturgo, uno dei maggior esperti di teatro sociale italiano; ed Elia Gobbi, artista e arteterapeuta svizzero che ha lavorato nelle carceri.

Si segnala che è già possibile acquistare i biglietti degli spettacoli tramite il sito del festival: anche quest’anno l’acquisto online offrirà la possibilità di arrivare e muoversi al festival gratuitamente, con i mezzi pubblici.

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