Musica

Filarmonica della Scala 2024, al via sulle note di Ravel e Messiaen

© Filarmonica della Scala | Andrea Veroni

Si inaugura lunedì 15 gennaio 2024 la quarantaduesima Stagione di Concerti della Filarmonica della Scala, in programma al Teatro alla Scala di Milano. La programmazione artistica è ancora una volta un variegato affresco del repertorio sinfonico che coinvolge direttori e solisti di fama internazionale accanto a nuove generazioni di talenti. In cartellone non mancano i grandi direttori di famiglia: Riccardo Chailly è sul podio per due concerti – uno dal programma tutto francese che guarda a Ravel e Messiaen, il secondo alla musica russa di Čajkovskij e Prokof’ev – con la presenza del pianista Alexander Malofeev, già ospite in passato con Valery Gergiev da enfant prodige e oggi maturo interprete nonostante la sua giovane età. In merito al concerto d’apertura, spiega il direttore principale Riccardo Chailly: «io e i musicisti abbiamo condiviso questa immagine molto precisa, quella di una sola barca – la Barque sur l’océan di Ravel – dominata dalla forza del vento e dell’oceano, che spesso viene interpretata come una metafora della fragilità della vita umana. E a questa segue Et exspecto resurrectionem mortuorum di Messiaen, uno dei capolavori centrali del 900, scritto per commemorare le vittime delle due guerre mondiali. Penso che in questo momento, nel quale la morte è presente in mille modi nel nostro mondo, sia importante che la Filarmonica torni ad eseguire questo capolavoro che non suona da tredici anni».

Sempre atteso è il ritorno di Daniel Barenboim, socio onorario della Filarmonica, che in questa occasione dirige la Sesta e la Settima di Beethoven. Myung-Whun Chung, nominato direttore emerito nel 2023, dirige la Terza di Schubert e per la prima volta affronta Bruckner con la Filarmonica concertando la Sesta. Fabio Luisi inaugura un nuovo percorso straussiano la cui prima tappa è impreziosita dal concerto K 466 di Mozart affidato alla pianista Imogen Cooper, grande interprete mozartiana. Tra le ritrovate presenze sul podio c’è quella di Philippe Jordan, il direttore svizzero che ha conquistato il pubblico con carisma e profonda conoscenza del repertorio tedesco. Lo accompagna il pianista Bertrand Chamayou in un programma dalle suggestioni francesi. Illustre debutto è quello di Matthias Pintscher, direttore per dieci anni alla guida dell’Ensemble Intercontemporain, accompagnato da Ilya Gringolts al violino. Il poliedrico violoncellista Giovanni Sollima arriva alla Scala da direttore e solista, con un programma che include un suo brano per violoncello e orchestra accanto al Secondo concerto e ad alcuni estratti sinfonici dai 150 Canti Scozzesi di Haydn.

L’appuntamento con un direttore rivelazione della nuova generazione vede quest’anno sul podio il finlandese Tarmo Peltokoski: a soli ventitré anni già direttore musicale della Latvian National Symphony Orchestra e direttore principale della Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, oltre che direttore ospite permanente della Rotterdam Philharmonic. Gradito è il ritorno per questo concerto del violinista Leonidas Kavakos, interprete del Concerto n. 2 di Szymanowski in un programma sinfonico dedicato a Sibelius. L’orchestra ospite di questa stagione è la National Symphony Orchestra guidata da Gianandrea Noseda, che ne è direttore musicale, con un programma che al quarto concerto di Beethoven eseguito da Seong-Jin Cho e alla Quinta di Šostakovič accosta la prima esecuzione italiana della nuova commissione al compositore americano Carlos Simon.

Come di consueto la Filarmonica della Scala è impegnata anche nella stagione sinfonica del Teatro alla Scala con quattro appuntamenti. Sul podio saliranno Lorenzo Viotti, Daniele Gatti e Riccardo Chailly. Ingo Metzmacher dirigerà un doppio appuntamento, al Teatro alla Scala e al Teatro Valli di Reggio Emilia, all’interno del Reggio Parma Festival, per celebrare il centenario della nascita di Luigi Nono e i dieci anni dalla scomparsa di Claudio Abbado, con l’esecuzione di Como una ola de fuerza y luz (pianista Pierre-Laurent Aimard e Serena Sáenz soprano). Con più di 700 concerti all’estero, la Filarmonica conferma anche in questa stagione la sua presenza nelle sale da concerto più prestigiose grazie alle tournée con Riccardo Chailly e con Myung-Whun Chung.

Numerosi sono infine gli appuntamenti straordinari e i concerti fuori sede che sanciscono ancora una volta il sostegno della Filarmonica della Scala alle grandi istituzioni umanitarie e alle associazioni non profit. La responsabilità verso il sociale trova anche quest’anno rinnovato slancio nell’iniziativa Prove Aperte, l’impegno verso i più piccoli è alla base del progetto Sound, Music! destinato agli studenti delle scuole primarie così come le Borse di studio annuali sostengono giovanissimi e promettenti talenti della musica. L’annuale Concerto per Milano in Piazza Duomo, così come tutte le iniziative gratuite per la città, fanno parte del progetto Open Filarmonica realizzato con UniCredit per una sempre più ampia partecipazione del pubblico alla vita culturale della città.

I programmi dettagliati saranno annunciati singolarmente durante il corso della stagione.

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