Teatro

“Giovannin senza parole” in scena al Teatro Sociale di Bellinzona

©Tea Primiterrai

Domenica 4 febbraio alle ore 16.00 andrà in scena al Teatro Sociale di Bellinzona lo spettacolo Giovanni senza parole della cooperativa teatrale CREST, consigliato per un pubblico a partire dai 5 anni. Drammaturgia: Catia Caramia; regia e scene: Andrea Bettaglio; cast: Nicolò Antioco XimenesAndrea BettaglioCatia CaramiaNicolò Toschi.

Esiste un paese, dove la prima grande regola è obbedire agli ordini del suo Capo, padrone anche della grande officina delle parole, che corregge a proprio piacimento. Questo è un grande giorno, il Capo ha deciso di fare un discorso ai suoi sudditi. Quali nuove regole li attendono? Ma l’imprevisto, si sa, è in agguato anche quando gli ordini sembrano regolare a perfezione ogni cosa. Infatti, un giorno arriva nel paese un giovane, che le regole non sa.

La storia che mettiamo in scena è un apologo buffo pensato per i ragazzi e per i ragazzi che siamo stati. Affrontiamo il tema delicato dell’esercizio della forza attraverso la parola, osservandolo con gli occhi innocenti di un ragazzo che, grazie ai suoi “errori”, trasformerà l’intero paese. Perché, si sa, gli errori sono solo un tentativo di fare quello che non si sa.

Il lavoro d’attore si mescola al lavoro sul clown, alla manipolazione di oggetti e alla musica dal vivo, per accompagnare con leggerezza questa sorta di viaggio dal buio alla luce, restituendo ai personaggi e al loro sogno di libertà la dolcezza scanzonata del clown.

I biglietti sono ottenibili da subito presso l’InfoPoint Bellinzona (Piazza Collegiata 12, tel. 091 825 48 18), sul sito e presso tutti i punti vendita Ticketcorner.

Per la recensione dello spettacolo, a cura di Manuela Camponovo, v. Tema serio a misura di bambino.

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