Incontri

Gli incontri in biblioteca dal 4 al 10 agosto

Mercoledì 6 agosto alle ore 18.30, presso la Villa Argentina di Mendrisio, il giornalista e scrittore Carlo Silini presenta la sua trilogia di romanzi, pubblicati da Gabriele Capelli Editore: Il ladro di ragazze (2015), Latte e sangue (2019) e Le ammaliatrici (2021). L’incontro è promosso dalla Biblioteca cantonale di Mendrisio, nell’ambito della rassegna Chilometro zero e del ciclo di incontri intitolato Cosa legge chi scrive.

Giovedì 7 agosto, nel cortile di Palazzo Morettini a Locarno, è prevista una matinée-colazione (ore 09.00-11.15) dedicata al tema Italiano in Svizzera. Fino a quando ancora una risorsa culturale e identitaria?. Un incontro-dibattito per riflettere sul ruolo della nostra lingua nel panorama linguistico nazionale contemporaneo. Intervengono Manuele Bertoli, ex Consigliere di Stato del Canton Ticino; Martin Candinas, Consigliere nazionale del Cantone dei Grigioni; Marina Carobbio Guscetti, presidente del Forum per l’italiano in Svizzera, direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport e Consigliera di Stato del Canton Ticino; Rosalita Giorgetti Marzorati, rappresentante dell’Ufficio federale della cultura; Pelin Kandemir Bordoli, vicepresidente del Consiglio regionale della SSR Svizzera italiana CORSI; Lorenzo Tomasin, professore ordinario dell’Università di Losanna; Uberto Vanni D’Archirafi, Console Generale d’Italia a Lugano. L’evento è promosso dal Forum per l’italiano in Svizzera in collaborazione con la Biblioteca cantonale di Locarno.

Venerdì 8 agosto, sempre a Locarno e con inizio alle ore 9.00, è prevista un’ulteriore matinée, così intitolata: Dirlo con le parole. Lessico della modernità, linguaggi ampi e società. Sono ormai innumerevoli le parole-mondo pregne di significato e connotazioni che definiscono la modernità e le sue numerose declinazioni. Spunti lessicali per disegnare segmenti di società e prospettive di esistenza e per affrontare, cercando di dare loro ordine e logica, fenomeni di costume, diritti civili, libertà individuali e di intere comunità, direzioni politiche, condizioni imposte, opportunità di conforto e di aggregazione sociale. Di più, le parole generano ulteriori catene di parole e richiamano mentalità più ampie. Di Appartenenza, Barriere, Empatia, Movimento, Narrazione, Relazione, Silenzio, Visibilità e simili parleranno Denise Carniel, attivista per le persone con disabilità, Flavia Petrimpol e Agnese Scarito, cofondatrici di Officina Digitale, Elena Nuzzo, consulente in comunicazione paritaria, Elisabeth Sassi, giornalista culturale.

La Biblioteca cantonale di Lugano, fino al 6 settembre 2025, ospita invece una mostra, a cura di Flavio Catenazzi e Luca Saltini: Giampietro Riva letterato. Libri e documenti dal Fondo antico della Biblioteca. Nel Fondo antico della Biblioteca cantonale di Lugano la collezione di volumi settecenteschi proveniente dal Collegio di Sant’Antonio costituisce il corpus più ampio e significativo. La raccolta testimonia l’attività di insegnamento dei padri Somaschi e la vastità dei loro interessi culturali. Promotore di queste aperture fu soprattutto il padre Giampietro Riva, per molti anni rettore del Collegio di Lugano, ma anche Procuratore generale dell’Ordine somasco e professore di retorica presso la prestigiosa Accademia del Porto di Bologna. Egli si dedicò inoltre con grande assiduità alla letteratura, componendo poesie, collaborando alla realizzazione di diverse opere, traducendo l’intero corpus delle commedie di Molière e intessendo fitti rapporti epistolari con grandi figure del mondo culturale del suo tempo, come Muratori. Attraverso una puntuale lettura delle lettere dei corrispondenti di Riva (conservati in una decina di biblioteche, enti culturali e archivi italiani) questa mostra indaga il lavorio silenzioso e costante che sta dietro i volumi del fondo antico della Biblioteca cantonale. La mostra è arricchita da una sezione multimediale che consente di osservare in modo vivo la preziosa documentazione epistolare. Si segnala che la Biblioteca cantonale di Lugano riapre l’11 agosto, sarà di nuovo chiusa il 15 e tutti i sabati di agosto. Per un approfondimento sulla mostra, a cura di Dalmazio Ambrosioni, v. L’Osservatore n.35/2025, disponibile da sabato 9 agosto 2025.

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