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I contenuti dell’Osservatore n.14/2021

I contenuti del numero 14/2021 de L’Osservatore, disponibile da sabato 3 aprile 2021:

  • Gli auguri di Pasqua dell’Osservatore ci arrivano, come ogni anno, attraverso la lettura che Davide Dall’Ombra fa di una immagine, un’opera d’arte, occasione profonda per riflettere sul senso dell’attualità che stiamo vivendo ma anche di quell’universale eterno che accompagna l’umanità. Come sempre la scelta non corriva vi sorprenderà.
  • Ancora Dante con Enrico Morresi che per la sezione “Forum” ritorna agli anni da studente e di un indimenticabile pomeriggio quando in silenzio, con i compagni, ascoltò una trasmissione della mitica “radioscuola” dedicata alla Divina Commedia, in particolare, al Canto di Matelda. Altri tempi, altra scuola?
  • A seguire, per la sezione “Cultura”, la rubrica di Gilberto Isella ci trasporta nel mondo semantico, movimentato, rumoroso, realisticamente scenico, dei diavoli infernali. Il canto dei libri, ai moltissimi appassionati, annuncia un volume in uscita dedicato alla Valascia e non aggiungiamo altro. Dalmazio Ambrosioni c’introduce alla esposizione di Tony Cragg, «uno degli artisti più riconosciuti della nostra epoca», mostra in corso alla Galleria Buchmann di Lugano.
  • In un intreccio ineludibile di filosofia e arte, per il Viaggio nel pensiero occidentale, Gerardo Rigozzi conduce un itinerario nei nuovi canoni espressivi apparsi nel Quattrocento. Yari Bernasconi e Andrea Fazioli ci inviano una “cartolina” da… una foresta… Beh, siamo sempre lì, nella Grande Metafora!
  • Luca Cerchiari ci guida all’ascolto di un album del compositore Steve Reich, attirando la nostra attenzione sui brani dedicati a New York. Infine, per la cultura, il cinema: Emanuele Sacchi ha scelto due film che hanno alcuni elementi in comune: due storie di maternità complicata, dagli approcci divergenti. Entrambe le opere, a lungo bloccate dalla pandemia, approdano ora su piattaforma. Proxima, con Eva Green e Matt Dillon, è disponibile su Apple Tv, mentre Swallow, su Google Play, Apple tv, Rakuten tv e Microsoft Store.
  • È possibile prevedere il futuro? Su questo interrogativo si snoda la recensione di Luigi Maffezzoli del volume dei fisici Angelo Vulpiani (Università di Roma) e Luca Gammaitoni (Università di Perugia), che per L’Osservatore cura la rubrica mensile Tracce di futuro. Da Perché è difficile prevedere il futuro, sempre per la sezione “Scienza e tecnica”, si passa a Scienza, quo vadis?, il libro di Gianfranco Pacchioni recensito da Corrado Bianchi Porro che verte sulla ricerca scientifica contemporanea e sulle leggi di mercato che sembrano privilegiare la quantità e non la qualità.
  • La sezione “Economia”, curata da Corrado Bianchi Porro, si apre con la previsione di Union Bancaire Privée sulla ripresa dei mercati azionari e con la presentazione del fondo “UBAM – 30 Global Leaders Equity”, di cui è manager Martin Moeller, co-head of Swiss & Global Equity di UBP a Ginevra. Si prosegue con la tavola rotonda promossa dall’Associazione Bancaria Ticinese: “banche e industria”, è questo il binomio vincente per affrontare la crisi pandemica? Dedicato al diritto di superficie, e quindi alla via di mezzo tra l’uso della proprietà e il puro affitto, è l’incontro organizzato dall’Accademia di architettura di Mendrisio. Infine, si riferisce della conferenza promossa dall’UCID, una riflessione sugli effetti della pandemia sulla società, apertasi con Anna Maria Tarantola, presidente della Fondazione Centesimus Annus.

Per gli interessati è disponibile un numero gratuito di prova, prelevabile indicando il proprio indirizzo di posta elettronica.

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