Rapporti Svizzera-UE

Il punto della situazione nei negoziati CH-UE

Bandiere dell'Unione europea e della Svizzera

Il 26 giugno 2024 il Consiglio federale svizzero ha fatto il punto sui negoziati in corso con l’Unione europea (UE) e sull’attuazione interna del pacchetto negoziale, mirato a stabilizzare e sviluppare la via bilaterale tra Svizzera e UE.

Progressi e divergenze

Significativi progressi sono stati registrati in vari settori, ma permangono divergenze su questioni chiave come l’immigrazione e la protezione dei salari. L’obiettivo principale è garantire sicurezza e prosperità alla Svizzera, mantenendo buone relazioni con gli Stati membri dell’UE.
I negoziati mirano a ottenere un accesso senza ostacoli al mercato interno dell’UE, cruciale per l’economia svizzera orientata all’esportazione. Il pacchetto comprende anche la partecipazione della Svizzera ai programmi dell’UE nei settori della ricerca, innovazione, formazione e gestione delle minacce sanitarie.

Collaborazione interna

Oltre ai negoziati con l’UE sono in corso discussioni interne con Cantoni, parti sociali e partner economici. Questi scambi, che proseguiranno parallelamente ai negoziati, sono considerati positivamente dal Consiglio federale. Il governo sta lavorando per integrare gli elementi del pacchetto nella legislazione svizzera, identificando le leggi da modificare e le misure necessarie per mitigare eventuali effetti indesiderati. Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) sta analizzando le questioni relative al referendum per l’approvazione del pacchetto.

Le prossime tappe

I dipartimenti sono incaricati di continuare i lavori sia di politica estera che interna. Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) analizzerà le conseguenze finanziarie e presenterà un piano di finanziamento. Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) elaborerà una legge sulla vigilanza sugli aiuti di Stato. Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) preparerà una direttiva sugli standard sociali nel trasporto ferroviario internazionale.

Il Consiglio federale sarà aggiornato regolarmente sui progressi e farà nuovamente il punto della situazione in autunno.

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