Mostra

Jean Arp, Max Bill e Sophie Taeuber-Arp in mostra

Veduta dell’esposizione Arp, Taeuber-Arp, Bill. Alleanze alla Fondazione Marguerite Arp. © Roberto Pellegrini

Domenica 31 marzo, il giorno di Pasqua, lo spazio espositivo della Fondazione Marguerite Arp a Locarno-Solduno riapre con la nuova mostra Arp, Taeuber-Arp, Bill. Alleanze, a cura di Simona Martinoli.

L’esposizione è incentrata sull’amicizia e la collaborazione tra Jean Arp (1886-1966), Sophie Taeuber-Arp (1889-1943) e Max Bill (1908-1994), tre figure centrali dell’avanguardia artistica europea, di cui si espongono opere rappresentative del loro percorso creativo dagli anni Trenta all’inizio degli anni Quaranta: sculture, rilievi, dipinti e opere su carta – alcune mai esposte al pubblico – provenienti dalla Fondazione Marguerite Arp e dalla collezione di Chantal e Jakob Bill. Completano il percorso espositivo portfolio, libri d’artista e altre rarità conservate negli archivi e nella biblioteca della Fondazione.

Negli anni Trenta del Novecento – caratterizzati da fitti scambi internazionali, dovuti in parte anche alle migrazioni forzate – nel mondo dell’arte nascono numerose riviste e associazioni che esprimono visioni pionieristiche e portano alla creazione di opere fortemente innovative. A Parigi si formano gruppi come Cercle et Carré e Abstraction-Création, attivi nella prima metà degli anni Trenta, che intensificano e promuovono lo scambio tra artisti, ma anche tra collezionisti, scrittori e critici attraverso l’organizzazione di mostre e la pubblicazione di riviste. Dopo lo scioglimento di “Abstraction-Création” nel 1936, le battaglie in favore dell’arte non figurativa proseguono in Svizzera attraverso l’associazione “Allianz. Vereinigung moderner Schweizer Künstler“, fondata a Zurigo nel 1937. Successivamente, nel 1941, nasce la casa editrice Allianz-Verlag, diretta da Max Bill, che si impegna nella promozione di artiste e artisti appartenenti all’associazione soprattutto attraverso la pubblicazione di libri d’artista e portfolio, tra cui 5 constructionen + 5 compositionen e 10 original-lithos, entrambi del 1941, visibili in mostra.

Anche la rivista Plastique Plastic e il suo contesto sono rappresentati nella mostra. Tra il 1937 e il 1939 furono pubblicati cinque numeri della rivista, in gran parte con l’imprinting di Sophie Taeuber-Arp. Con l’inizio della Seconda guerra mondiale, la rivista dovette interrompere la sua attività. Tuttavia, Taeuber-Arp progettò un sesto numero e nel 1942 volle rivitalizzare Plastique Plastic e pubblicarla in Svizzera insieme a Max Bill. Anche dopo la sua tragica scomparsa nel 1943 l’intento fu portato avanti da Arp e Bill, ma il sesto numero rimase un progetto non realizzato, di cui si rende conto per la prima volta nella mostra e soprattutto nel volume che la accompagna. L’esposizione presenta opere di Jean Arp, Sophie Taeuber-Arp e Max Bill, come pure di Leo Leuppi, Richard Paul Lohse, Hans Hinterreiter, Max Huber, Verena Loewensberg, Serge Brignoni, Hans Erni, Hans Fischli.

La mostra è accompagnata dal catalogo Jean Arp, Sophie Taeuber-Arp, Max Bill. Alleanze, a cura di Jakob Bill, Stefanie Gschwend e Simona Martinoli, con contributi di Jakob Bill, Isabelle Ewig e Walburga Krupp, con un’introduzione di Stefanie Gschwend e Simona Martinoli. Volume edito da Scheidegger & Spiess, Zurigo, in tedesco. Versione in italiano in coedizione con Casagrande, Bellinzona.

Arp, Taeuber-Arp, Bill. Alleanze è aperta al pubblico dal 31 marzo al 3 novembre 2024, nei seguenti orari: ogni domenica, dalle ore 14 alle 18. Aperture straordinarie: 1° aprile, 9 maggio, 30 maggio. Durante il Locarno Film Festival (7-17 agosto) tutti i giorni dalle 14 alle 17. Visite guidate e attività di mediazione culturale per scuole su appuntamento: info@fondazionearp.ch. Concepita dalla Fondazione Marguerite Arp, la mostra si suddivide in due sedi: presso la Fondazione stessa, e al Kunstmuseum Appenzell (dal 5 maggio al 5 ottobre 2024, co-curata da Stefanie Gschwend), museo con il quale collabora regolarmente per preservare la memoria di Jean Arp.

In cima