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LAC, la stagione prosegue con “Furore” di Massimo Popolizio

“Furore”, con Massimo Popolizio. © Federico Massimiliano Mozzano

Il cartellone della stagione 2021/22 prosegue con una settimana ricca di appuntamenti: in apertura Furore di John Steinbeck con Massimo Popolizio, seguiranno la coreografia All Our Eyes Believe di Lea Moro, l’ultimo lavoro del duo Deflorian/Tagliarini ispirato a Ginger e Fred di Fellini, in concomitanza alla creazione sonora Storying Otherwise, in chiusura Casca il mondo casca la terra, favola in forma di ballata musicale.

Il regista e interprete Massimo Popolizio torna ad esibirsi al LAC martedì 16 e mercoledì 17 novembre alle ore 20.30, confrontandosi con Furore tratto dall’omonimo romanzo di John Steinbeck. Lo spettacolo è un one man show epico e lirico, realista e visionario, che partendo dalla rielaborazione drammaturgica di Emanuele Trevi – vincitore del Premio Strega 2021 con il romanzo Due vite – mette in scena la crisi agricola, economica e sociale che colpì gli Stati Uniti negli anni della Grande Depressione. Popolizio, solo in scena, dà corpo e voce a un racconto del fenomeno migratorio, sempre sorprendente per la sua dolorosa, urgente attualità, amplificato dalle musiche eseguite dal vivo da Giovanni Lo Cascio.

Venerdì 19 novembre alle ore 20.30 andrà in scena la performance All Our Eyes Believe della coreografa Lea Moro, per un pubblico dai 6 anni. Un invito a esplorare, scoprire e meravigliarsi, a guardare il mondo con occhi diversi. Sul palcoscenico respira, pulsa e cresce un meraviglioso ecosistema, che fa nascere simbiosi e mescola insieme le creature. All Our Eyes Believe sfida la nostra visione antropocentrica del mondo e affronta questioni ambientali ed ecologiche.

Tornano al LAC sabato 20 novembre alle ore 20.30 (replica domenica 21 alle ore 16.00) Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, il duo italiano più contemporaneo e brillante del momento, con l’ultimo progetto Avremo ancora l’occasione di ballare insieme, che si ispira a Federico Fellini e al suo celebre film del 1986 Ginger e Fred. La drammaturgia è collettiva, firmata da Deflorian/Tagliarini con gli altri quattro compagni di scena Francesco Alberici, Martina Badiluzzi, Monica Demuru, Emanuele Valenti. In scena una coppia di trentenni, una di quarantacinque, una di sessantenni, anche se la coppia è una sola, nello scorrere degli anni: si tratta di Pippo e Amelia, due anziani ballerini di tip tap che si rincontrano dopo anni per partecipare al siparietto nostalgico di un varietà televisivo.

Sempre il 20 e 21 novembre alle ore 18.00 in Teatrostudio si potrà ascoltare Storying Otherwise di Daria Deflorian, parte del progetto Lingua Madre, liberamente ispirato a Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto di Donna Haraway. Avvalendosi della drammaturgia di Lorenzo Conti e della collaborazione artistica di Attilio Scarpellini, Deflorian crea, cura e interpreta un oggetto sonoro inedito che viaggia tra contenuti importanti e suggestioni fantascientifiche leggere come le ali della farfalla monarca raccontata. Un racconto suddiviso in tre creazioni sonore – che vanno vissute come un unicum – in cui l’attrice è accompagnata dal paesaggio sonoro creato da Emanuele Pontecorvo e dal canto di Monica Demuru.

Domenica 21 novembre alle ore 16.00 al Teatro Foce andrà in scena lo spettacolo per famiglie Casca il mondo casca la terra – Ballata dei contrari (dai 5 anni) che racconta le avventure di due bambini che aiutano gli adulti a superare pregiudizi e difficoltà. In un villaggio, che si erge in cima a una montagna, vive Malatesta, bambino solitario. Nell’altro, ai piedi della montagna, vive Malaspina, bambina vivace e ribelle. Ciascun villaggio è amministrato da un re che, ricorrendo alla prepotenza e all’inganno, comanda tutto e tutti; ciascun re convince i propri sudditi che gli abitanti dell’altro villaggio sono la causa e l’origine di tutti i loro mali. È così che tra i due villaggi scoppia una dura guerra, che terminerà solo grazie al coraggio e alla saggezza di Malatesta e Malaspina. Una favola informa di ballata musicale che invita il pubblico a partecipare a un viaggio canoro scanzonato, divertente e mai banale.

Prevendite: Biglietteria LAC, Piazza Bernardino Luini, Lugano; Ma–Ve: 11–18; Sa–Do: 10–18 | tel. +41 (0)58 866 4222 | www.luganolac.ch

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