Novità editoriale

“L’animale estremo” di Prisca Agustoni

Nella nuova raccolta poetica di Prisca Agustoni, L’animale estremo (Interno Poesia Editore 2025), il filo conduttore è lo spaesamento vissuto dall’individuo che vede sorgere un nuovo cantiere in una zona verde ancora intoccata dall’edilizia, fenomeno che negli ultimi decenni ha “allungato” le città e le zone industriali e decimato gli spazi verdi che separavano un villaggio dall’altro. Il tema della costruzione (di un edificio ma anche di un nuovo senso di “comunità” e dell’abitare) occupa l’intera raccolta, declinato in vari modi: dall’osservazione della macchina anonima del cantiere e la conseguente riflessione del rapporto tra l’umano e la natura, all’attenzione rivolta verso gli abitanti della zona di cemento, le loro sensazioni, la loro intimità trapelata dai rumori, nelle viscere di questo animale estremo. Così, come se fossero dei cuori invisibili di un enorme corpo grigio, le poesie registrano i minimi segnali di vita di ogni abitazione, attenta alla rugosità della materia umana osservata, pulsante, in contrasto con la staticità e la pesantezza degli elementi del cantiere (lo scavo, il cemento, il rumore). Il libro coglie questi contrasti e risvolti dell’animo umano, in un’alternanza stilistica tra poesia e poesia in prosa, dettata dalla cadenza del respiro di chi osserva e di chi abita tra le pareti dell’edificio.

Prisca Agustoni è nata a Lugano e dal 2003 vive tra il Brasile e la Svizzera. Lavora come docente titolare di letteratura italiana e comparata presso l’Università Statale di Juiz de Fora, in Brasile, e collabora come traduttrice e consulente per diverse case editrici brasiliane e portoghesi. Poeta multilingue, ha pubblicato libri in italiano, francese e portoghese, le sue lingue di scrittura e di vita, e sue poesie sono state tradotte per numerose antologie o riviste straniere. Tra le sue pubblicazioni più recenti, si ricordano i libri scritti in francese Le déni (2012); Un ciel provisoire (2015, finalista Prix Lettres Frontières); animal extrême (2025); i libri scritti in portoghese O mundo mutilado (2020, finalista Premio Jabuti); Pólvora (2022) e O gosto amargo dos metais (2023, Premio città di Belo Horizonte; Premio Oceanos Poesia). In italiano ha pubblicato, tra gli altri, i titoli l’ora zero (la gialla, podernonelegge/Lietocolle, 2020); la plaquette Lingua sommersa (2021) e Verso la ruggine (Interlinea, 2022; Finalista Premio Fortini; Premio Svizzero di Letteratura 2023).

Si segnala che Prisca Agustoni parteciperà all’edizione 2025 del Festival Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, in programma dal 3 al 5 ottobre. L’animale estremo era tra i dodici libri finalisti del Premio Strega Poesia 2025: il vincitore, che sarà selezionato tra la cinquina (costituita da Alfonso Guida, Giancarlo Pontiggia, Jonida Prifti, Marilena Renda e Tiziano Rossi) verrà annunciato il prossimo 8 ottobre, alla Casa dell’Architettura di Roma.

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