Incontri

L’eredità di Emilia Morosini Zeltner rivive a Villa Negroni

Venerdì 11 luglio, nell’aula magna del Centro Studi Villa Negroni di Vezia, in via Morosini 1, si terrà un convegno dedicato a Emilia Morosini Zeltner (1804-1875), una donna “moderna” e rivoluzionaria che trasformò Villa Negroni in un vivaio di ispirazione intellettuale, propulsore del cambiamento.

Il programma prende il via alle ore 16.15, con la conferenza della storica Marika Congestrì, docente al Liceo di Lugano 1, sulla valorizzazione del profilo storico di Emilia Morosini-Zeltner a 150 anni dalla morte e la ricorrenza dei 130 anni dal trasferimento del cuore di Kościuszko da Vezia a Rapperswill (ad opera delle figlie di Emilia).

Segue, alle ore 17.00, la presentazione del libro Caro Verdi, amabile Peppina (Edizioni dino&pulcino 2024) a cura dell’editrice Fiorenza Casanova e delle autrici Michela Maiocchi, Chiara Donelli-Cornaro e Marika Congestrì. Il volume racconta il rapporto amicale ed epistolare intercorso fra il compositore Giuseppe Verdi e Giuseppina Morosini Negroni Prati; una complessa vicenda sentimentale ed umana che si estende su più di cinquant’anni di storia ticinese e italiana: dallo scoppio delle Cinque giornate di Milano (1848) alla morte del compositore (1901).

Infine, alle ore 17.30, è prevista la lettura di pagine scelte. L’evento, a ingresso gratuito, sarà anticipato dai messaggi di benvenuto da parte del Centro Studi Villa Negroni, del Municipio di Vezia, delle associazioni AILA – OIL (ore 16.00) e inframmezzato da omaggi musicali, arie scelte del repertorio verdiano eseguite dal vivo dalla soprano Samantha Sapienza, dal tenore Fabio Valenti e dal pianista Tomas Gavazzi (ore 16.45, 17.20, 17.50, 18.00).

Prenotazione consigliata sul sito del Centro Studi Villa Negroni. Per maggiori informazioni e prenotazioni: +41 91 961 65 22 | sspalletta@csvn.ch.

In cima