Cinema

Locarno76 ai nastri di partenza

Inizia oggi, mercoledì 2 agosto, la 76ª edizione del Locarno Film Festival. Come da tradizione, ad inaugurare la kermesse sarà un film storico: quest’anno si tratta del film muto di Alfred Hitchcock Il pensionante (1927), accompagnato dalla musica dal vivo dell’Orchestra della Svizzera italiana.

Questa pre-apertura precede l’inizio del festival sul grande schermo all’aperto di Piazza Grande, con il corto Dammi del regista Yann Mounir Demange e con protagonista Riz Ahmed (il vincitore dell’Excellence Award Davide Campari non sarà presente alla proiezione, per solidarietà con lo sciopero Sag-Aftra, che sta paralizzando l’industria hollywoodiana). Se in Dammi si racconta di un uomo che indaga ricordi del passato e frammenti onirici del presente in una Parigi avvolta da fascinosi fumi orientali, L’Étoile Filante della coppia belga-australiana Fiona Gordon e Dominique Abel, anch’essa proiettata nella prima giornata del festival, è ambientato a Bruxelles. Qui, in un bar della città, lavora Boris, latitante da 35 anni: il suo passato rischia di riaffiorare quando un misterioso sconosciuto appare nel suo locale, armato e desideroso di vendetta.

Diciassette film provenienti da tutti i continenti – a eccezione dell’Africa – sono in lizza per il Pardo d’Oro, vinto l’anno scorso dal film brasiliano Regra 34. La Svizzera è rappresentata nel concorso principale da Manga D’Terra, il secondo lungometraggio di Basil da Cunha, incentrato su una donna, immigrata da Capo Verde, che si trova invischiata nelle guerre tra bande a Lisbona mentre cerca di farsi strada con la musica. Per la sezione Histoire(s) du cinéma: Heritage online, sarà poi proiettato in anteprima mondiale il restauro in 2K di Tamaro. Pietre e angeli. Mario Botta Enzo Cucchi di Villi Hermann: un film che ha per protagonisti una magnifica location ticinese e l’incontro nella nostra regione fra due trascinanti personalità creative (per un approfondimento sulla relativa mostra, v. l’Osservatore n.30/2023).

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