Cinema

Locarno76 premia Riz Ahmed e annuncia il programma

È stato annunciato oggi, mercoledì 5 luglio, il programma ufficiale del 76esimo Locarno Film Festival, con gli attesi concorsi e le sezioni non competitive, e il vincitore dell’Excellence Award Davide Campari, assegnato all’attore britannico Riz Ahmed, che riceverà il premio il 2 agosto in Piazza Grande. Giona A. Nazzaro, direttore artistico del festival, ha dichiarato: «Ahmed è uno dei talenti imprendibili del cinema d’oggi. Camaleontico, in grado di oscillare fra i cosiddetti blockbuster e il cinema d’autore, a suo agio a teatro come in televisione, sia dietro a un microfono che nelle vesti di produttore. Vincitore di numerosissimi premi, fra i quali un Academy Award, incarna l’idea di un cinema che diventa migliore, più accogliente, finalmente pronto ad ascoltare nuove voci. Riz Ahmed è il volto di un futuro finalmente possibile».

L’obiettivo della nuova edizione, dal 2 al 12 agosto 2023, come dichiarato dal direttore artistico, è di offrire al pubblico immagini alternative del mondo in cui viviamo: «pur consapevoli del momento storico nel quale è calato il nostro lavoro, abbiamo cercato e guardato in tante direzioni nel tentativo di cogliere il senso di un presente che, nonostante tutto, si offre ricco e appassionante». «Se gli avvenimenti recenti non lasciano certo ampi margini di ottimismo – ha aggiunto Nazzaro –  il cinema ci aiuta a immaginare – letteralmente a “mettere in immagini” – una possibilità di mondo».

In Piazza Grande, il grande cinema popolare e non solo sarà il protagonista assoluto, con 17 film, tra cui 9 prime mondiali: fra riscoperte del cinema classico, come La Paloma (1974) di Daniel Schmid, restaurato e riportato a nuova vita, La città delle donne (1980) di Federico Fellini e un thriller astratto e metafisico come Falling Stars di Richard Karpala e Gabriel Bienczycki, già destinato a essere un film di culto, la Piazza accoglierà Sandra Hüller (Anatomie d’une chute), Ken Loach (The Old Oak), Deva Cassel e Yile Vianello (La bella estate), Edoardo Leo (Non sono quello che sono – The Tragedy of Othello di W. Shakespeare), Frédéric Mermoud (La voie royale), il cult movie Theater Camp proveniente dal Sundance e infine Cate Blanchett in qualità di produttrice esecutiva del film Shayda di Noora Niasari interpretato da Zar Amir Ebrahimi.

Il Concorso internazionale include 17 titoli, che concorreranno per il Pardo d’oro, tutti in prima mondiale e uno in prima internazionale: da Quentin Dupieux e il suo surrealismo tagliente a Lav Diaz. Dall’umorismo sarcastico di Radu Jude alla poesia notturna di Sylvain George. Dalle folli invenzioni di Rainer Sarnert alla psichedelia astratta di Eduardo Williams. Dalla commedia agrodolce di Bob Byington alla rivelazione italiana di Simone Bozzelli. Dall’esordio di Leonor Teles ai sogni di Ena Sendijarević. Dalla Teheran minacciosa e cupa di Ali Ahmadzadeh ai resort turistici diSofia Exarchou. Senza dimenticare l’elogio della diserzione di Dani Rosenberg e l’anarchia fiammante di Annarita Zambrano. E ancora: voci di donne nuovissime come la spagnola Laura Ferrés e l’ucraina Maryna Vroda, finalmente approdata al lungometraggio. La Svizzera è rappresentata da Basil Da Cunha, una delle voci più originali, protagoniste del rinnovamento del cinema elvetico.

Il Concorso Cineasti del presente, selezione dedicata alla scoperta del cinema di domani, comprende 15 film: opere prime e seconde, tutte prime mondiali: scatenate commedie erotiche (On the Go), riflessioni surreali e metafisiche sulla vita e la morte (Hao jiu bujianDreaming and Dying), disturbanti riflessioni sulle potenzialità del desiderio e del potere (Touched), thriller lunari (Xi duWest Border), romanzi di formazione adolescenziale in forme di danza macabra (La Morsure), sognanti poemi ironici sulla fine del mondo (Camping du Lac), riflessioni sulle possibilità del cinema (Und dass man ohne Täuschung zu leben vermag) e incursioni nel presente del subcontinente indiano (Rimdogittanga Rapture e Whispers of Fire & Water). Senza dimenticare Family Portrait, l’esordio di Lucy Kerr.

Il Fuori concorso è dedicato ai grandi maestri: Paul Vecchiali sarà presente con il suo ultimo film, prestentato dal suo amico e attore prediletto, Pascal Cervo. Barbet Schroeder, Franco Maresco, Leonardo Di Costanzo e Denis Coté presentano i loro ultimi lavori. E gli amanti del cinema di genere potranno scoprire le delizie dell’action movie filippino Topakk (Triggered), dei vampiri adolescenti di Napoli e i misteri della mente di What Remains.

Per il programma completo visitare il sito del Locarno Film Festival.

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