Musica

LuganoMusica, il finale di stagione con Klaus Mäkelä e Beatrice Rana

L’Orchestre de Paris. © William Beaucardet

Venerdì 12 maggio alle ore 20.30 la stagione di LuganoMusica si conclude al LAC con il direttore finlandese Klaus Mäkelä, che dirige l’Orchestre de Paris e di cui è direttore musicale, e la pianista Beatrice Rana per la Rapsodia su un tema di Paganini per pianoforte e orchestra op. 43 di Sergej Rachmaninov e la Sinfonia n. 7 in do maggiore op. 60 Leningrado di Dmitrij Šostakovič.

Nel corso della breve ed esplosiva carriera di Klaus Mäkelä, direttore d’orchestra e violoncellista finlandese nato nel 1996, sembra ripetersi lo stesso copione: al debutto sul podio di una nuova orchestra segue in pochissimo tempo una proposta di collaborazione stabile. È successo per la prima volta nel 2017 con la Swedish Radio Symphony Orchestra, che ne ha fatto il direttore ospite principale più giovane della sua storia a soli due mesi dal concerto; e ancora nel 2018 con la Oslo Philharmonic, che lo ha voluto come direttore principale, e nel 2019 con l’Orchestre de Paris, che lo ha nominato direttore musicale. La pianista italiana Beatrice Rana non è da meno. Virtuosismo intelligente e spiccata sensibilità l’hanno resa a soli 30 anni una tra le interpreti più contese dalle sale da concerto di tutto il mondo. Le sue interpretazioni di brani fondamentali per il repertorio pianistico – come gli Studi di Chopin e le Variazioni Goldberg di Bach – sono già entrate nel pantheon delle incisioni di riferimento, accanto a quelle di interpreti ben più maturi. Da virtuoso a virtuoso, Beatrice Rana si fa portavoce dell’omaggio di Sergej Rachmaninov a Niccolò Paganini, il cui Capriccio n. 24 in la minore costituisce il tema delle ventiquattro variazioni della Rapsodia per pianoforte e orchestra del compositore russo.

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