Letteratura

Lukas Bärfuss affida il suo archivio letterario all’ASL

L’Archivio svizzero di letteratura della Biblioteca nazionale svizzera acquisisce l’archivio letterario dello scrittore Lukas Bärfuss (*1971), arricchendo così la propria collezione con un importante fondo. Lukas Bärfuss è considerato uno dei più importanti autori contemporanei di lingua tedesca. Oltre ai primi lavori e agli inediti, le opere e i materiali acquisiti comprendono bozze, documenti di ricerca e testi sulla sua variegata attività culturale.

Lo scrittore e drammaturgo Lukas Bärfuss è una figura di spicco della scena letteraria in Svizzera e non solo: grazie ai suoi racconti Die toten Männer e Malinois e ai romanzi Koala e Hagard si è fatto conoscere anche all’estero. I quasi tre decenni di incessante attività dell’autore, drammaturgo e docente originario di Thun si rispecchiano nel suo archivio. Ha all’attivo più di 30 drammi, come ad esempio Die sexuellen Neurosen unserer Eltern e Meienbergs Tod, che hanno lasciato il segno nel teatro contemporaneo ben oltre la Svizzera. Nei saggi affronta temi di attualità come la migrazione, il colonialismo, la tossicodipendenza o il divario tra Nord e Sud del mondo, riflettendo a volte in modo provocatorio sulla responsabilità storica della Svizzera. Le sue opere, acclamate e pluripremiate, sono state finora tradotte in 20 lingue. Lukas Bärfuss è membro della Deutsche Akademie für Sprache und Dichtung (accademia tedesca della lingua e della letteratura) ed è uno dei pochi autori svizzeri ad aver ricevuto il premio Georg Büchner (nel 2019) e il dottorato onorario dell’Università di Friburgo (nel 2022). L’archivio di Lukas Bärfuss documenta il processo di creazione delle sue opere e il loro impatto. Entra ora a far parte della collezione dell’ASL e comprende i primi lavori (poesie, racconti e drammi), tra cui alcuni inediti, bozze, materiale di ricerca per i suoi drammi e romanzi, discorsi e testi sulla sua variegata attività culturale, cartelle stampa, programmi e traduzioni. Particolarmente significative sono le prime stesure delle sue opere, scritte a penna d’oca.

L’Archivio svizzero di letteratura, fondato nel 1991 per volontà di Friedrich Dürrenmatt, fa parte della Biblioteca nazionale svizzera e custodisce oltre 400 lasciti e archivi letterari nonché biblioteche di autori e autrici del Novecento e del Duemila. La Biblioteca nazionale svizzera (BN) colleziona gli Helvetica, ossia testi, immagini e documenti sonori inerenti alla Svizzera, conservando così la memoria collettiva del nostro Paese. Inoltre, in collaborazione con altre istituzioni, permette al grande pubblico di accedere al patrimonio culturale della Svizzera. Grazie al suo ruolo centrale di istituzione della memoria crea un ponte tra il passato e il futuro, passando per il presente. In tal modo rispecchia la pluralità culturale e linguistica della Svizzera promuovendo la condivisione e l’innovazione.

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