Coronavirus

Lunedì scatta la quarta fase di riapertura

COVID-19 (Coronavirus SARS-CoV-2)

Lunedì 31 maggio 2021 scatta la nuova fase di riapertura che va oltre quanto proposto in sede di consultazione. Gli allentamenti riguardano in particolare le manifestazioni, gli incontri privati e i ristoranti. Nella sua seduta del 26 maggio, il Consiglio federale ha inoltre deciso quando e a quali condizioni saranno nuovamente possibili le grandi manifestazioni e come saranno indennizzate in caso di annullamento per motivi epidemiologici.

Dato che gli allentamenti di fine maggio sono più importanti del previsto, prima dell’estate è in programma soltanto ancora una fase di riapertura di una certa entità, come auspicato dai Cantoni. Il prossimo pacchetto di allentamenti, che dovrebbero scattare dal 1° luglio, sarà verosimilmente posto in consultazione l’11 giugno; la decisione del Consiglio federale è prevista il 23 giugno.

 

Manifestazioni in presenza di pubblico: 100 persone al chiuso, 300 all’aperto

Per le manifestazioni in presenza di pubblico, il numero di spettatori consentito passa da 50 a 100 persone al chiuso e da 100 a 300 all’aperto. La capienza massima dei locali non è più limitata a un terzo, come sinora, ma alla metà. Le stesse regole si applicano alle manifestazioni religiose.

A differenza di quanto proposto in sede di consultazione, viene a cadere l’obbligo di attribuire i posti a sedere ai singoli partecipanti, ma resta quello d’indossare la mascherina e mantenere la distanza obbligatoria.

Alle manifestazioni senza pubblico, come gli eventi associativi o le visite guidate, possono partecipare non oltre 50 persone (invece delle 15 attuali), sia all’aperto che al chiuso. Questa regola si applica anche agli eventi privati quali feste di matrimonio o di compleanno che non si svolgono in spazi propri. In sede di consultazione, il Consiglio federale aveva proposto un limite di 30 persone. Per gli assembramenti nello spazio pubblico sono revocate tutte le restrizioni.

 

Attività culturali amatoriali: 50 persone

Anche le regole per le attività culturali amatoriali vengono allentate: la dimensione massima dei gruppi viene portata a 50 persone, come nello sport, e sono nuovamente possibili gli spettacoli di operatori culturali amatoriali. A questi spettacoli si applicano le regole per le manifestazioni in presenza di pubblico. La superficie minima per le orchestre di fiati non è più di 25, ma di 10 metri quadrati per persona; all’aperto sono di nuovo consentiti i concerti di cori, sia amatoriali che professionali.

 

Scuole universitarie, specializzate superiori e formazione continua: estensione dell’insegnamento presenziale

Nelle scuole universitarie, nelle scuole specializzate superiori e negli istituti di formazione continua viene revocata la limitazione a 50 persone per l’insegnamento presenziale. La condizione è che sia disponibile una strategia di test e che il Cantone l’abbia approvata. Un’ulteriore novità è che non vi sono più limitazioni della capienza delle aule. Resta in vigore, invece, l’obbligo d’indossare la mascherina e di rispettare la distanza obbligatoria.

 

Incontri privati: 30 persone al chiuso, 50 all’aperto

Il Consiglio federale innalza da 10 a 30 persone il limite per gli incontri privati che si svolgono al chiuso e da 15 a 50 quello per gli incontri all’aperto, come richiesto da una grande maggioranza dei Cantoni. In sede di consultazione non aveva proposto cambiamenti per gli incontri privati rispetto alla situazione attuale.

 

Ristoranti: riapertura degli spazi al chiuso e tavoli da 6 sulle terrazze

Da lunedì, i ristoratori possono riaprire anche gli spazi al chiuso, osservando tuttavia le seguenti regole: obbligo di distanziare i tavoli o d’installare una parete divisoria; non più di quattro clienti per tavolo; registrazione dei dati di contatto di tutti gli avventori; obbligo di consumare stando seduti. Sulle terrazze sono consentiti sei clienti per tavolo.

Viene inoltre revocato l’obbligo di chiusura dei locali tra le 23 e le 6 del mattino. La mascherina non deve essere indossata quando si sta seduti al tavolo, ma appena ci si alza e ci si muove sia all’interno che all’esterno del ristorante. Per il personale vige invece l’obbligo della mascherina sempre.

Nelle manifestazioni in presenza di pubblico è consentito consumare cibi e bevande ai posti a sedere se vengono registrati i dati di contatto di tutti i partecipanti. Gli eventi pubblici come i cosiddetti public viewing o i concerti sono ammessi nelle strutture della ristorazione, a condizione che siano rispettate tutte le prescrizioni che vigono per questo settore. Per questo tipo di eventi, sono consentite al massimo 100 persone al chiuso e 300 all’aperto.

 

Attività sportive amatoriali: gruppi più numerosi, competizioni in presenza di pubblico

Da lunedì potranno tornare a praticare attività sportive amatoriali fino a 50 persone insieme (invece delle 15 consentite finora). Il pubblico è nuovamente ammesso e si applicano le regole per le manifestazioni in presenza di pubblico. Le competizioni e le discipline sportive di gruppo sono consentite soltanto all’aperto.

La pratica al chiuso e senza mascherina di sport di contatto, quali la danza di coppia o la lotta svizzera, è consentita soltanto in gruppi a composizione stabile di quattro persone al massimo. Le prescrizioni sulle superfici minime a disposizione per gli sport senza movimento eccessivo praticati al chiuso (es. yoga) passa da 15 a 10 metri quadrati per persona.

I bagni termali e i centri wellness possono riaprire i battenti: in queste strutture deve essere a disposizione una superficie di almeno 15 metri quadrati per persona; le attività possono essere svolte senza mascherina, ma deve essere rispettata la distanza obbligatoria. Le medesime regole si applicano alle piscine coperte.

 

Telelavoro: nessun obbligo per le aziende che effettuano test regolari

Per le aziende che testano almeno una volta alla settimana i loro dipendenti l’obbligo del telelavoro è trasformato in raccomandazione. Per non compromettere la vaccinazione del proprio organico, le aziende devono prevedere un ritorno in ufficio scaglionato. Dal 18 gennaio 2021 i datori di lavoro sono tenuti a offrire la possibilità di lavorare da casa se, per la natura dell’attività, ciò è possibile e attuabile senza un onere sproporzionato. Non appena saranno state vaccinate tutte le persone che lo desiderano (inizio della fase di normalizzazione), sarà possibile allentare la regola del telelavoro senza bisogno di effettuare test ripetuti. Il disciplinamento della protezione, sul posto di lavoro, delle persone particolarmente a rischio viene prolungato.

 

Obbligo di quarantena: esenzione per le persone vaccinate e per quelle guarite

Chi è guarito dal Covid-19 è esentato per sei mesi dall’obbligo della quarantena dei contatti e della quarantena di viaggio. Dato che il rischio di trasmettere l’infezione è esiguo anche per le persone vaccinate, queste ultime sono esentate dall’obbligo della quarantena per una durata di sei mesi e anche dall’obbligo del test e della fornitura dei dati di contatto all’arrivo in Svizzera. La condizione è che siano state completamente vaccinate con un prodotto omologato in Svizzera o dall’Agenzia europea per i medicinali. Sono esonerate dalla quarantena di viaggio e dall’obbligo del test anche i minori di 16 anni. L’esenzione dall’obbligo della quarantena di viaggio e del test non si applica alle persone guarite o vaccinate in provenienza da Paesi con varianti di virus considerate preoccupanti.

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