Incontri

Manuela Camponovo presenta “Talismano” alla Biblioteca Salita dei Frati

In copertina: Italo Valenti, Carrette della neve, 1952.

Prendono il via oggi, martedì 12 settembre alle ore 18.00, gli incontri alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. Il calendario autunnale si aprirà con la presentazione dell’ultima raccolta di prose di Giuliana Pelli Grandini, Talismano, introdotta dalle parole di Manuela Camponovo, a cui faranno seguito le letture dal vivo di Margherita Coldesina.

Scrive Manuela Camponovo nella prefazione: «Per Giuliana Pelli Grandini il nucleo ispirativo, in qualche modo primordiale della creatività letteraria, è costituito dalla famiglia, le storie, avventure e tragedie, che affondano nel passato e che proseguono con i figli e nipoti, quell’universo-bambino che tanto influenza, anche nella forma stilistica, la scrittura. A questo punto, entra in scena l’attività professionale nell’ambito della terapia psicomotoria infantile, oltre a molti altri filoni di interessi personali, il teatro, la fotografia, la musica, l’arte in generale, la cui passione le è stata trasmessa dal padre. È come una vasta tavolozza di colori che in sé, presi isolatamente, non significherebbero nulla, l’abilità consiste nell’usarli come materia calibrata, rielaborata, trasfigurata, per raggiungere la giusta tonalità in cui visione, parole, persino suoni arrivino a coincidere. Senza dimenticare naturalmente il livello onirico. Il lettore di questi racconti è dunque chiamato ad un lavoro interpretativo non semplice, ma gran parte del fascino di un testo deriva dalle sue possibilità aperte, dalla capacità di suggerire (alla nostra mente, come al nostro cuore), piuttosto che di voler spiegare (e quanta pedanteria conosciamo in questa direzione). È quella di Pelli-Grandini una prosa che sconfina nell’insondabile della poesia, offrendoci, fin dal titolo, un magico Talismano che contiene, come nel mito e nelle fiabe, un mistero iniziatico, ma anche l’indizio e lo strumento per poterlo svelare».

Giuliana Pelli Grandini nasce a Lugano nel 1951, da bambina inizia lo studio del pianoforte, strumento che l’ha accompagnata per molti anni. Seguono esperienze in campo teatrale con il Teatro delle Radici, sotto la direzione di Cristina Castrillo. Più tardi il lavoro analitico di impostazione junghiana fa nascere in lei il desiderio di unire creatività, movimento e terapia. Fa parte dell’Associazione svizzera dei terapeuti della psicomotricità e nel 1991 fonda a Lugano l’Atelier “La Mongolfiera”, dove si occupa di terapia psicomotoria infantile, di accompagnamento dei genitori e di formazione alla relazione e all’ascolto per infermieri e insegnanti. Tra le sue pubblicazioni, La statuina di Meissen e il mandala (Bellinzona / Torino, Edizioni Casagrande / Bollati Boringhieri, 2000) e La Mummia bambina. Atti unici. Piccole storie di ombre infantili, pubblicato nel 2004 sempre da Casagrande con prefazione di Silvia Vegetti Finzi, volume cui è stato attribuito il Premio Schiller nel 2005. Del 2011 è La casa del sonno, pubblicato dall’Istituto ricerche di gruppo, e che è nato da una esperienza seminariale sulle paure dei bambini introdotta dalla lettura di alcuni racconti onirici della scrittrice. Nel 2013 esce un’altra raccolta di prose Le Margunfole (Opera Nuova). Si segnalano anche le esperienze cinematografiche con i corti Desolina e Pia de’ Limoni. Del 2021 è Nunin, un filmato che si riferisce all’esperienza della bisnonna che a fine ‘800 ha attraversato l’oceano, partendo da Buenos Aires per raggiungere i paesi del Lago di Lugano.

Entrata libera.

In cima