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Mario Casella presenta “Senza scarpe” a Villa Saroli

Sabato 3 settembre, alle ore 16.30, si terrà alla Casa della Letteratura per la Svizzera italiana la prima presentazione del romanzo biografico di Mario Casella, Senza scarpe, edito da Gabriele Capelli Editore (per la recensione a cura di Elena Spoerl v. L’Osservatore n.35/2022). L’autore sarà in dialogo con il giornalista Michele Fazioli. L’entrata è libera, la prenotazione consigliata sul sito della Casa.

Una narrazione coinvolgente che incrocia la voce del figlio Saulle con la ricostruzione della vita di Roberto Donetta, padre irrequieto e sempre indebitato, contadino della Valle di Blenio, venditore ambulante di sementi, cameriere e poi fotografo.

Roberto Donetta (1865-1932) diventò noto solo una quarantina d’anni fa, grazie al ritrovamento di oltre cinquemila lastre fotografiche da lui realizzate sull’arco di un trentennio. Il recupero di quel tesoro iconografico ha fatto passare in secondo piano un’altra incredibile scoperta: quasi trecento pagine manoscritte in cui l’estroverso bleniese aveva annotato le sue riflessioni e ricopiato gli scritti letterari e scientifici che più lo avevano colpito. Con questi registri personali sono emerse anche decine di lettere e parte della corrispondenza con i suoi sei figli. Dagli scritti del testardo e semicolto Robertón emerge la coscienza della sua diversità nel contesto rurale della valle in cui viveva. Fu la caparbietà del montanaro a tenerlo in vita anche nelle peggiori avversità. Lì tra le sue montagne, come scrisse in una delle ultime lettere a Saulle, l’unica risorsa in cui si può e si deve credere è la terra (“La terra c’è sempre”). Solo quella può garantire da mangiare ogni giorno. Con il passare del tempo però l’egocentrismo e la frustrazione per l’incapacità di strappare dalla miseria la famiglia provocarono la dolorosa rottura con la moglie Linda e con i figli. Saulle fu l’unico che riuscì a stargli vicino per ancora un po’ di anni. 

Un romanzo biografico fatto di solitudine e povertà, ma che documenta anche una vita anomala ed eccezionale nel Ticino di fine Ottocento e primo Novecento.

Mario Casella è giornalista, guida alpina, autore di documentari e di libri. Dopo un lungo periodo in cui ha lavorato per la RSI, ha privilegiato la sua attività indipendente di guida alpina, di realizzatore di documentari e di scrittore. Al centro di queste produzioni vi è sempre la montagna intesa non solo come terreno d’avventura, ma soprattutto come un pianeta ricco di storie umane da scoprire e raccontare. Nella sua produzione letteraria spiccano alcuni volumi che hanno ricevuto importanti riconoscimenti e che sono stati tradotti anche in tedesco e in francese. Tra questi si ricordano: Nero-Bianco-Nero. Un viaggio tra le montagne e la storia del Caucaso, Gabriele Capelli Editore (Premio ITAS Trento 2013); Il peso delle ombre, Gabriele Capelli Editore (secondo premio Leggimontagna 2018 e menzione Premio Mazzotti 2018); Oltre Dracula. Un cammino invernale nei Carpazi, ed. Ediciclo (Premio Cortina 2019).

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