Incontri

“Milano fine Novecento”, la presentazione a Villa Saroli

Sabato 26 novembre alle ore 17.00 a Lugano, in Villa Saroli (viale Stefano Franscini 9), sarà presentato, grazie alla collaborazione tra i2a Istituto Internazionale di Architettura, la Casa della Letteratura e le Edizioni Casagrande, il libro di Alberto Saibene: Milano fine Novecento. Storie, luoghi e personaggi di una città che non c’è più. Un volume che rievoca la Milano colorata e pirotecnica degli anni del boom economico e dei conflitti politici spaziando tra architettura, design, grafica, editoria, teatro, cinema e letteratura. Alberto Saibene ne parlerà con un altro autore milanese, Gianni Biondillo, architetto e scrittore. La serata sarà introdotta dal saluto di Ludovica Molo, direttrice di i2a.

Milano che risorge dalle macerie della guerra diviene presto il luogo a cui il resto del Paese guarda per diventare laico e moderno. Una città illuminata dai neon dove si incontrano e si mescolano registi, editori, scrittori, architetti, grafici e designer, imprenditori, discografici, fumettisti, comici e cantanti. Li accomuna la volontà di credere nel nuovo, di inventare nuove professioni: insomma di fare le cose per la prima volta, e spesso di farle insieme.

Alberto Saibene racconta la sua città attraverso gli incontri e i ricordi famigliari, osservandola nello specchio del cinema, facendo tappa alla Rinascente, rileggendo riviste “epocali” come Linus, ma soprattutto rievocando i personaggi che ne hanno segnato la vita culturale e politica: da Gio Ponti a Bruno Munari, da Giorgio Strehler a Giovanni Pirelli, da Camilla Cederna a Rosellina Archinto, da Piero Fornasetti a Umberto Eco. Ripercorrere i momenti salienti del loro lavoro significa comprendere le trasformazioni dell’intera società italiana ed europea.

Con una scrittura sempre immersa nella realtà dei fatti, ma non priva di affettuosa partecipazione e humour, Saibene compone l’affresco di una città che non c’è più, ma di cui, dopo aver letto questo libro, sapremo riconoscere l’eredità e l’influenza sul presente.

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