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Rete Uno, RSI risponde alle critiche in merito al nuovo palinsesto

La RSI, tramite un comunicato stampa, ha chiarito le modifiche al nuovo palinsesto di Rete Uno, attutate dallo scorso 12 novembre, rispondendo alle perplessità mosse dall’Associazione per la difesa del servizio pubblico. Per l’ASP, in particolare, «lo spostamento del radio giornale dalle 8.00 alle 9.00, come pure la cancellazione delle Cronache regionali delle 18.00 e del radiogiornale delle 18.30 rappresentano un indebolimento dell’offerta per tutti quei fruitori che facevano riferimento alla Rete Uno ad orari ben precisi per avere una sintesi, strutturata e spesso completa e quindi molto apprezzata, delle principali notizie sia regionali, che di respiro nazionale e internazionale». Una scelta «grave», secondo l’Associazione, che chiede di tornare alla programmazione antecedente al 12 novembre 2021.

 

Nel seguito il comunicato stampa della RSI:

«Da anni il pubblico della rete ammiraglia RSI diminuisce. Ciò richiede importanti adattamenti dell’offerta e dei programmi. Un primo passo in tal senso si è avuto lo scorso 12 novembre 2021. La presenza dell’informazione su Rete Uno ha cambiato forma, ma mantenendo la sua qualità e quantità: con le modifiche di palinsesto – introdotte per servire meglio un pubblico le cui abitudini di consumo sono molto cambiate negli ultimi anni – dal lunedì al venerdì la rete offre una media di 235 minuti quotidiani (che comprendono cinque edizioni del radiogiornale, i notiziari, Modem, SEIDISERA e GrigioniSera). Nel palinsesto precedente al pubblico venivano offerti 235 minuti di informazione, ossia un’offerta identica a quella attuale».

«Abbiamo ricalibrato l’offerta del mattino senza modificare la durata globale dei nostri appuntamenti e puntando soprattutto sulle 7.00 e le 9.00. Alla sera abbiamo fatto confluire due testate (Cronache della Svizzera italiana e Radiogiornale delle 18.30) di 20 minuti in un’unica testata di 40-45 minuti che è SEIDISERA» afferma Veronica Alippi, responsabile Attualità Radio RSI. «Per noi è una grandissima opportunità di offrire un nuovo prodotto di qualità RSI ma con un approccio più attuale. Oggi spesso le notizie hanno ricadute che travalicano le tradizionali frontiere tra cronaca internazionale, nazionale e regionale. Gli ultimi due anni, con lo scoppio della pandemia e la crescente crisi climatica, hanno mostrato che ormai le barriere nell’informazione devono essere abbattute. SEIDISERA ci permette di dare una lettura dei fatti completa, omogenea e a più livelli».

«Tenendo conto delle edizioni speciali di Modem della durata di 40 minuti (anziché 30, come accaduto, per esempio, lunedì 29 novembre), dell’appuntamento con Le voci del Grigioni italiano in onda il venerdì sera, dei dibattiti di Democrazia Diretta all’occorrenza ospitati da Millevoci e dei nuovi appuntamenti con SEIDISERA e SEIDISERA Magazine nei fine settimana, la presenza dell’informazione su Rete Uno, di fatto, è stata addirittura rafforzata. Il nuovo palinsesto risponde perfettamente ai dettami della Concessione che la Confederazione ha attribuito alla SSR e che richiede espressamente di offrire al pubblico informazione, cultura, sport e intrattenimento e, attraverso i programmi, di rivolgersi a tutte le fasce di pubblico del servizio radiotelevisivo».

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