Musica

TicinoMusica 2020, «un’edizione sorprendente»

La ventiquattresima edizione di TicinoMusica si è conclusa giovedì 30 luglio, con l’ensemble di violoncelli guidato dal M° Giovanni Gnocchi. TicinoMusica 2020, nonostante le limitazioni negli spostamenti ed il cartellone ridotto, ha registrato in totale 79 partecipanti attivi alle masterclass, tra cui si contano ben 23 nazionalità: Brasile, Cina, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Giappone, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Romania, Russia, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Regno Unito, Stati Uniti, Colombia, Turchia, Argentina, Serbia, con un quarto dei musicisti provenienti dalla Svizzera e ben 12 presenze ticinesi.

«TicinoMusica 2020 è stata un’edizione sorprendente, valorizzata in primo luogo dal semplice fatto di esserci, dopo la paura di una necessaria cancellazione e gli sforzi per realizzarla nonostante le difficoltà. La fatica dell’ultimo mese di organizzazione è svanita nei sorrisi del pubblico, sempre numeroso, che ci ha sostenuto con partecipazione ed una gratitudine commovente. I numerosi concerti open air, realizzati con la preziosa collaborazione del Longlake Festival, hanno portato molta gente ad avvicinarsi per la prima volta alla musica classica. Quella di realizzare eventi di questo genere al Parco Ciani o in Piazza Manzoni è stata una grande scommessa, ma grazie al meteo benevolo e ad un sistema di amplificazione congeniale siamo riusciti a vincerla. Guardiamo all’anno prossimo arricchiti da questa esperienza e speranzosi di poter festeggiare degnamente il 25° compleanno di TicinoMusica, ovvero ripristinando l’opera (con Il Barbiere di Siviglia che ci aspetta), riorganizzando l’International Young Composers Academy “dal vivo” a Lugano ed offrendo un cartellone di eventi e masterclass con tutti gli strumenti e concerti anche nelle sale consuete, come l’Aula Magna del Conservatorio e il LAC». Così il direttore artistico Gabor Meszaros nel riassumere il “suo” festival in poche righe.

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