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Venezia sulle orme di Marco Polo, al via le celebrazioni

Venezia si prepara a celebrare i 700 anni dalla morte di Marco Polo con numerose iniziative pubbliche di carattere scientifico, espositivo e letterario che si protrarranno per tre anni. A supporto delle celebrazioni, lo scorso 29 dicembre, è stato riconosciuto con decreto del Ministero della Cultura italiano a firma di Gennaro Sangiuliano, su istanza del Comune e dell’Ateneo veneziano, il Comitato Nazionale per le celebrazioni, che vede come proponente il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e come presidente del Comitato Scientifico e Coordinatrice dei progetti la Rettrice Tiziana Lippiello. Le iniziative saranno organizzate dal Comune di Venezia e dall’Università Ca’ Foscari Venezia, con la collaborazione della Fondazione Musei Civici di Venezia, ma anche di tantissime realtà associative della città, nazionali ed internazionali.

Il primo appuntamento è al Museo di Palazzo Mocenigo, con la mostra L’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou (11 gennaio – 29 febbraio 2024), che intende proporre – attraverso l’esposizione di creazioni originali, tessuti e repliche di antichi abiti – la millenaria tecnica che rese celebre la seta della regione dello Jiangnan grazie a prodotti che, sviluppatisi nel tempo, ancor oggi sono considerati esempi di patrimonio intangibile. Tra questi, il Lampasso, il Kesi (Tappezzerie in Seta Cinese), o il tipico ricamo di Suzhou conosciuto come Pattern Velvet. Tale esposizione intende invitare i visitatori a una sorta di viaggio nel tempo, seguendo abito dopo abito, tessuto dopo tessuto, la storia e l’evoluzione della moda, tra Occidente ed Estremo Oriente, dalla metà del X secolo fin quasi ai giorni nostri.

Con il suggestivo titolo Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo (27 gennaio – 13 febbraio) anche il Carnevale di Venezia 2024 celebrerà uno dei suoi più grandi viaggiatori, portando nelle calli, nei campi e nelle piazze della Città il tema del viaggio, della scoperta e dell’incontro con mondi prima solo immaginati, ma anche il viaggio inteso come un percorso alla ricerca di se stessi. Un fantastico viaggio verso l’immaginazione che volgerà lo sguardo “ad Oriente” sulle tracce del percorso che l’allora giovane Marco intraprese alla scoperta di nuove meraviglie. «Marco Polo è conosciuto per aver scoperto l’Oriente lontano. La sua storia di grande viaggiatore è una storia che via mare e via terra ha dato origine al legame con quelle culture e popolazioni lontane», spiega il sindaco di Venezia e presidente del Comitato promotore Luigi Brugnaro. «La riscoperta della sua figura – aggiunge – evoca temi di grande attualità: come dialogare con altre culture senza rinunciare alla propria identità? Come regolare i rapporti tra i popoli e le città? Come trasmettere il saper fare e l’operosità? Le terre ed i mari che ha visitato nel suo viaggio lungo più di vent’anni, spesso ora sono aree critiche dal punto di vista diplomatico. Grazie anche al ricordo di Marco Polo, Venezia vuole dare ancora una volta un messaggio di speranza, di pace e di fratellanza».

Appuntamento di punta delle celebrazioni sarà la mostra ospitata a Palazzo Ducale, intitolata I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano nel Duecento (6 aprile – 29 settembre). Un viaggio nel viaggio tra le sale di Palazzo Ducale, con oltre 300 opere provenienti dalle collezioni veneziane, dalle maggiori e più importanti istituzioni italiane ed europee, fino a prestiti dei musei dell’Armenia, Cina, Qatar e Canada. Opere d’arte, reperti, manufatti e incursioni nell’opera letteraria del mercante veneziano per ripercorrere la geografia fisica, politica e umana dei suoi incontri in Asia, al centro de Il Milione, con un approfondimento dedicato proprio alla fortuna mondiale della sua opera letteraria tra Ottocento e Novecento, fino alle suggestioni della figura del mercante e della sua avventura nell’arte contemporanea. Una mostra articolata in diverse sezioni, a partire dall’illustrazione della realtà cittadina e mercantile veneziana, il ruolo del viaggio nella cultura commerciale veneta, prima e dopo l’esperienza dei Polo. Ampio spazio sarà dato infine alla cartografia e all’illustrazione di come i racconti e gli itinerari dei mercanti abbiano influenzato e determinato questa scienza.

Palazzo Mocenigo ospiterà poi, dal 29 aprile al 30 settembre, una selezione di abiti di scena e bozzetti protagonisti del kolossal della Rai Marco Polo, diretto da Giuliano Montaldo e trasmesso tra il 1982 e il 1983, che raccontava la vicenda esistenziale del viaggiatore e mercante veneziano. È infine atteso per ottobre il consueto appuntamento con l’arte calligrafica, con le masterclass e la mostra al Museo Correr, nella Sala delle Quattro Porte: Viaggio attraverso le scritture. Le culture calligrafiche incontrate da Marco Polo.

Tutte le iniziative saranno consultabili sul sito web dedicato leviedimarcopolo.it e attraverso i canali social di Venezia Serenissima.

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