Arte

Apre oggi la mostra “Personnages” alla Fondazione Braglia

Joan Miró, Sans titre (Personnages), 1947. © Successió Miró / 2021, ProLitteris, Zurich

La Fondazione Gabriele e Anna Braglia, dal 30 settembre al 18 dicembre 2021 presenta al pubblico la mostra Personnages. Da Werefkin a Miró e da Warhol a Paladino, esposizione collettiva che attinge al patrimonio artistico della Collezione Braglia. Vengono presentate oltre 90 opere d’arte (dipinti, disegni e sculture) realizzate fra il 1901 e il 2014 nelle quali è centrale la rappresentazione dell’essere umano: dalla sua figurazione alla sua condizione in qualità di individuo, confrontato all’ambiente circostante, alla sua storia e all’altro.

Suddiviso in nove tematiche (lo studio della figura, il nudo, la figura femminile, la coppia, la maternità e l’infanzia, il “divertissement”, il lavoro, la ricerca del sé e la morte) l’allestimento rappresenta uno spunto di riflessione per esplorare l’essenza dell’essere umano. I vari approcci artistici di pittori, disegnatori e scultori presenti in mostra vanno ben oltre l’idea dell’arte del XIX e dell’inizio del XX secolo di creare un ritratto reale di una determinata persona. Essi sono, piuttosto, interessati a catturarne, nelle loro varie sfaccettature, tratti caratteriali e qualità individuali. La gamma offerta dalla Collezione Braglia interessa un ampio periodo artistico che va da Joan Miró a Gino Severini, da Pablo Picasso a Emil Nolde.

In occasione della mostra Personnages, la Fondazione Gabriele e Anna Braglia inaugura una serie di approfondimenti sulle opere in mostra (il primo episodio podcast è disponibile online) e pubblica un volume di 104 pagine, nel quale sono riprodotte a colori le immagini delle opere esposte. Edita in italiano ed inglese, la pubblicazione si compone di contributi inediti: una visione di Gabriele Braglia sulle origini del coinvolgimento nell’affascinante ed emozionate mondo dell’arte da parte della famiglia; un approfondimento sui temi e le iconografie nella Collezione Braglia a cura di Elena Pontiggia, professore all’Accademia di Brera di Milano; mentre Graziano Martignoni, psichiatra e professore al Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale (DEASS) della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, con il saggio “Mappe d’identità” fornisce una lettura filosofico-esistenziale del percorso espositivo. Il catalogo è disponibile all’acquisto alla Fondazione Braglia.

 

Fondazione Gabriele e Anna Braglia

Riva Antonio Caccia 6a, Lugano

Personnages. Da Werefkin a Miró e da Warhol a Paladino

Dal 30.09.21 al 18.12.21

Gio-Ven-Sab, 10.00-12.45, 14.00-18.30

In cima