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Claudio Franscella è il nuovo presidente della Ticino Film Commission

Il Consiglio di Fondazione della TFC. (Da sin.): Alessandra Gavin Müller, Simona Gamba, Claudio Franscella, Elena TaF, Kaspar Weber, Michela Pini. © Ticino Film Commission/ Edoardo Nerboni

La Ticino Film Commission rinnova il suo Consiglio di Fondazione. Nicola Pini, in carica dal 2016, lascia la presidenza. Il suo successore è Claudio Franscella. Nel Consiglio di Fondazione entra anche la produttrice Elena Tatti.

«Lascio ora una Ticino Film Commission perfettamente inserita in una concezione della cultura quale motore non solo di progresso civile ma anche sociale ed economico», sottolinea Nicola Pini. «I risultati parlano chiaro: le produzioni audiovisive da noi seguite hanno portato sul territorio 1 milione di indotto nel 2015, 2 milioni nel 2017, 3 milioni nel 2019 e ben 5 milioni nel 2021. Gli anni alla TFC hanno rafforzato in me una convinzione: il cinema può dare davvero tanto al Ticino tutto e le persone che animano questo settore hanno passioni e competenze che meritano rispetto, spazio e opportunità».

Per le sue sfide future, la Ticino Film Commission potrà da ora contare su Claudio Franscella. Classe 1959, locarnese, in Gran Consiglio per quasi vent’anni fino alla fine della scorsa legislatura, profondo conoscitore del mondo del turismo ticinese, il nuovo presidente ha avuto modo di osservare da vicino sia la politica culturale (membro della Commissione formazione e cultura del Parlamento cantonale), sia il lavoro della Ticino Film Commission, essendo stato relatore in Parlamento del rapporto favorevole al finanziamento ricorrente della TFC. «Conscio dell’importanza del ruolo della Fondazione – dichiara Claudio Franscella – sono molto stimolato nell’affrontare quest’avventura, convinto delle potenzialità di sviluppo future del settore audiovisivo cantonale. Il mio impegno sarà quindi da un lato quello di continuare nel solco tracciato da chi mi ha preceduto – che ringrazio sentitamente – per favorire, stimolare e mettere in rete sempre più il “fare cinema” ticinese. Dall’altro, quello di operare per attirare costantemente produzioni audiovisive nazionali e internazionali in Ticino per portare lavoro, indotto economico e incrementare ancora di più il ritorno di immagine di tutto il nostro cantone con sguardo attento alla dimensione del turismo e con la volontà di cogliere tutte le occasioni che si presenteranno per valorizzare il nostro splendido territorio».

Elena Tatti, nata in Ticino e attiva nella Svizzera romanda, dove dal 2004 dirige la Box Productions di Losanna, ha oltre quaranta film all’attivo – tra lungometraggi e corti – come produttrice o co-produttrice. Fra questi, Home di Ursula Meier, candidato nel 2009 a tre Premi César e Last Dance di Delphine Lehericey, vincitore lo scorso anno del Premio del pubblico in Piazza Grande al Locarno Film Festival. Ai Premi del Cinema Svizzero, Box Productions ha ricevuto negli anni 22 nomination e 11 riconoscimenti. «La Ticino Film Commission contribuisce con dinamismo e inventiva a posizionare il Ticino nel panorama del cinema e dell’audiovisivo in Svizzera e in Europa. Mi sembra importante – afferma Elena Tatti – considerare questo settore come un’attività in cui l’impatto culturale e quello economico vanno di pari passo, una consapevolezza che la TFC coltiva da sempre. Con il Consiglio di Fondazione e con il team operativo spero di poter contribuire anche io, come ticinese d’origine da anni attiva nella produzione in Svizzera, a rafforzare ancora di più il mondo del cinema e dell’audiovisivo in Ticino».

«A Nicola Pini – conclude il direttore della Fondazione Niccolò Castelli – vanno i più profondi e sentiti ringraziamenti di tutta la Ticino Film Commission e del mondo della produzione audiovisiva ticinese tutto. L’intenso impegno che ha profuso negli anni ha permesso di far crescere la Ticino Film Commission e con essa il “fare cinema” ticinese, rendendo così questa realtà sempre più solida. Un grande ringraziamento e un caloroso benvenuto vanno al nuovo presidente Claudio Franscella e a Elena Tatti, per aver accettato di guardare insieme alla TFC a un futuro che sempre più porti al nostro cantone cinema, lavoro, indotto, visibilità e cultura».

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