Conferenza

“CULTURA, insieme”: prosegue con Gerardo Rigozzi il ciclo filosofico

Il ciclo pluriennale “Storia della filosofia. Le nostre origini di pensiero” del Circolo “CULTURA, insieme”, libera associazione culturale italo-elvetica, prosegue con due conferenze con il prof. Gerardo Rigozzi. Gli incontri, a ingresso libero, si terranno nel Foyer del Cinema Teatro di Chiasso (Via Dante Alighieri 3b); introduce e modera il presidente del Circolo avv. Flavio Cometta.

«Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità» (Giacomo Balla, Velocità d’automobile, 1913 ca.)

La prima conferenza, Frenesia di progresso fra Ottocento e Novecento, è in programma martedì 26 ottobre alle ore 20.30. La transizione dall’Ottocento al Novecento si svolse in uno scenario di grande euforia dovuta ai progressi della tecnologia. Questo periodo è stato definito Belle Époque, per indicare un’epoca bella di eccezionale sviluppo civile, economico e culturale. Le conquiste della tecnica e l’incremento della produzione industriale affermarono la moderna civiltà delle macchine, il progresso, la prosperità e la felicità materiale diffusa. Il Positivismo apparve essenzialmente come la filosofia della moderna società industriale. Si sviluppò in Inghilterra, Francia e Germania, nazioni all’avanguardia del progresso industriale e tecnico-scientifico, grazie soprattutto alla Seconda rivoluzione industriale, ovvero al decollo del sistema industriale, della scienza e della tecnica, in un clima generale di fiducia entusiastica nelle forze dell’uomo e nelle potenzialità delle scienze. Nel Manifesto del Futurismo del 1909, l’entusiasmo per le macchine viene esaltato, come pure il linguaggio improntato alla scienza e all’identificazione dell’uomo col motore in ogni campo.

«E sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura» (Edvard Munch, L’urlo, 1893-1910.)

La seconda conferenza, Crisi delle certezze fra Ottocento e Novecento, si terrà martedì 23 novembre, alle ore 20.30. Nel trentennio che va dal 1870 alla fine del secolo i più importanti paesi d’Europa fecero grandi progressi di modernizzazione del mondo. In questo periodo assistiamo tuttavia a una vera e propria rivoluzione che tocca i più diversi campi del sapere. Nel campo artistico, Edward Munch è considerato colui che meglio è riuscito ad esprimere visivamente il crollo delle certezze dell’uomo universale. Il disastro del Titanic nell’aprile del 1912 contribuì non poco a smorzare gli entusiasmi della Belle Époque. In filosofia, con Schopenhauer e Kierkegaard e successivamente con Nietzsche, si manifestò una profonda critica dei valori dominanti, soprattutto nei confronti dell’ottimismo sociale del positivismo. Con l’avvento di Freud e della psicanalisi, l’uomo scoprì di conoscere solo una minima parte della propria personalità. In campo letterario si manifestò una profonda crisi di valori nel Decadentismo, con poeti e artisti della Rive Gauche della Senna, con circoli bohémiens dei poeti cosiddetti “maledetti” per la loro vita disordinata in contrasto con l’ambiente sociale e i canoni tradizionali della morale. La rivoluzione scientifica di Einstein mise in crisi l’idea che ogni fenomeno possa essere inquadrato entro parametri precisi e che lo spazio e il tempo siano assimilabili a entità assolute. In questo contesto si compie una vera e propria rivoluzione nell’arte, denominata Cubismo, che rompe con la tradizionale rappresentazione naturalistica della realtà, per percorrere una vera e propria indagine sulla struttura e sul funzionamento delle cose e della realtà.

Gerardo Rigozzi, laureato in filosofia e letteratura italiana, prima di diventare direttore della Biblioteca cantonale di Lugano e del Sistema bibliotecario ticinese è stato docente di filosofia alla Magistrale di Lugano e Locarno e, per venti anni, direttore e docente di filosofia del liceo di Lugano 2. Già membro della Commissione della Biblioteca Nazionale, del Comitato CORSI e del Consiglio della Magistratura. Collabora con il settimanale de L’Osservatore.ch, in cui tiene la rubrica mensile “Viaggio nel pensiero occidentale”.

Si segnala inoltre che il Circolo “CULTURA, insieme” promuove anche due conferenze sulla sociologia, con il prof. Giancarlo Rovati, che si terranno sempre nel Foyer del Cinema Teatro di Chiasso, alle ore 20.30: Individuo e società: il punto di vista della sociologia (12 ottobre) e I valori degli europei a confronto: la sociologia all’opera (2 novembre).

Per informazioni e iscrizioni: +41 (0)91 683 76 09 | carla.cometta@bluewin.ch | www.culturainsieme.ch

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