Lutto

È morto Dominique Lapierre, autore de “La città della gioia”

È morto a 91 anni lo scrittore francese Dominique Lapierre, autore di romanzi di fama internazionale. Lapierre era nato a Châtelaillon, La Rochelle, un piccolo paese nell’ovest della Francia, nel 1931. Negli anni Cinquanta e Sessanta, per via del suo lavoro di reporter per il giornale Paris Match, Lapierre soggiornò a lungo in India con l’obiettivo di ricostruire le vicende dell’indipendenza indiana. Dagli anni Settanta ha vissuto tra i diseredati della bidonville di Pilkhana, un’esperienza rivelata nelle celebri pagine di La città della gioia (1985), libro tradotto in quaranta lingue. Dal bestseller il regista Roland Joffé ha tratto l’omonimo film nel 1992. Nel 1982, con il sostegno di Madre Teresa di Calcutta, ha fondato, insieme alla moglie Dominique Conchon, l’associazione Action pour les enfants des lépreux de Calcutta, alla quale destina la metà dei suoi diritti d’autore, in favore di scuole e centri per la lotta alla lebbra e alla tubercolosi in India. Lapierre ha raccontato in seguito questa esperienza anche in India mon amour (2011), un inno alla vita e alla speranza. Lapierre ha scritto numerosi libri divenuti best seller internazionali e pubblicati in Italia da Mondadori insieme allo scrittore e giornalista statunitense Larry Collins (1929-2005) come Parigi brucia?, da cui è stato tratto l’omonimo film di René Clément (1966), Alle cinque della sera, Gerusalemme! Gerusalemme!, Stanotte la libertà, Il quinto cavaliere, New York brucia?. Tra i libri di Lapierre anche Più grandi dell’amore, Mille soli, Gli eroi della città della gioia, C’era una volta l’Urss, Luna di miele intorno al mondo, Un arcobaleno nella notte. Dal 2012 le sue condizioni di salute erano molto peggiorate, dopo che era rimasto per oltre un mese in coma in seguito a un incidente: a quell’anno risale anche il suo ultimo libro, Gli ultimi saranno i primi.

 

 

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