Lutto

È morto il sociologo francese Alain Touraine

Il sociologo Alain Touraine nel 2004. Foto: José Cruz/ABr – Wikimedia Commons

È morto venerdì scorso a 97 anni Alain Touraine, sociologo dei movimenti sociali, direttore di ricerca all’École des hautes études en Sciences sociales di Parigi.

Alain Touraine, autore di molte opere sulle questioni sociali, era uno dei più importanti e noti intellettuali della “gauche”, apprezzato anche a destra. Nei suoi studi e nei suoi testi ha seguito e descritto le dinamiche di cambiamento della società dal dopoguerra in poi. Cominciò con lo studio e l’osservazione del lavoro degli operai, con una tesi su quelli della Renault. Poi, dopo il Maggio del 1968, la sua attenzione si concentrò anche sui “nuovi movimenti sociali” che affrontavano temi diversi da quello del movimento operaio visto in ottica socialista. Ne La voix et le regard, opera pubblicata nel 1978, sintesi sulla sociologia di questi nuovi movimenti di studenti, femministe, fautori del regionalismo, Touraine si chiedeva se “il tempo delle lotte sociali, dei rapporti di classe, dei movimenti sociali, non è finito?”.

In Italia i suoi libri più importanti sono stati pubblicati da Il Saggiatore: Critica della modernità (1997), Come liberarsi del liberismo (2000), Libertà, uguaglianza, diversità (2002), La ricerca di sé (2003), La globalizzazione e la fine del sociale (2008), Noi, soggetti umani. Diritti e nuovi movimenti nell’epoca postsociale (2017), Il mondo è delle donne (2021).

In cima